Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

I PRESIDI SOCIO-ASSISTENZIALI E SANITARI: AL NORD 8,99 AL SUD 5,21

Al 31 dicembre 2015 sono 12.828 i presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari attivi In Italia; essi dispongono complessivamente di 390.689 posti letto (6,4 ogni 1.000 persone residenti). L’offerta, con oltre due terzi dei posti letto complessivi (75,2%), è costituita prevalentemente da “unità di servizio” che erogano prestazioni di tipo socio-sanitario.

Roma, 23 maggio 2018 – Rilevanti sono gli squilibri territoriali: l’offerta raggiunge i più alti livelli nelle regioni del Nord, dove si concentra il 64% dei posti letto (9,1 ogni 1.000 residenti) e tocca i valori minimi nel Mezzogiorno, con il 10,4% (soltanto 2,9 posti letto ogni 1.000 residenti). Le regioni del Nord dispongono anche della quota più alta di posti letto a carattere socio-sanitario, con 7,6 posti letto ogni 1.000 residenti, contro un valore di 1,9 nelle regioni del Sud.
Nei presidi socio-assistenziali e socio-sanitari sono assistite 382.634 persone: quasi 288 mila (75,2%) hanno almeno 65 anni, oltre 73 mila (19,3%) un’età compresa tra i 18 e i 64 anni, e poco più di 21 mila (5,5%) sono giovani con meno di 18 anni.
Gli ospiti anziani non autosufficienti sono oltre 218 mila. Tra gli anziani più della metà sono ultra ottantacinquenni e in tre casi su quattro sono donne.

Tra gli adulti (18-64 anni) prevalgono gli uomini, che costituiscono il 63% dell’intero collettivo. Il motivo del ricovero è legato principalmente alla presenza di disabilità o di patologie psichiatriche (circa il 66% di tutti gli ospiti adulti).
Nel 2015 complessivamente sono 21 mila i minori assistiti, circa il 36% dei quali è stato accolto nelle strutture per problemi legati al nucleo familiare, quali incapacità educativa, problemi economici o psicofisici dei familiari; il 24% è costituito da stranieri non accompagnati.

14 mila minori sono stati dimessi da queste strutture nel corso del 2015. Il 28,5% dei minori dimessi risulta rientrato in famiglia di origine, mentre l’8,1% è stata data in affido o adottata; l’8,8% è stato reso autonomo; il 31% è stato trasferito in altre strutture residenziali; il 13,9% si è allontanato spontaneamente dalla struttura residenziale.
Negli ultimi anni gli stranieri ospiti dei presidi sono aumentati sensibilmente passando da meno di 17 mila nel 2013 a più di 21 mila nel 2015. L’aumento è dovuto principalmente ai minori che, solo negli ultimi 2 anni, hanno avuto un incremento di oltre il 40%. Alta la concentrazione nelle Isole, principali punti d’ingresso degli immigrati.
La gestione dei presidi residenziali è affidata prevalentemente a organismi di natura privata (70% dei casi), soprattutto di tipo non profit (48%); il 13% delle residenze è gestita da enti di natura religiosa; al settore pubblico spetta la gestione di circa il 16% dei presidi.







FIGURA 1. POSTI LETTO NEI PRESIDI RESIDENZIALI SOCIOASSISTENZIALI E SOCIO-SANITARI 31 dicembre 2015, tassi per 1.000 residenti


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