Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MONTANTE: “A LUNGO PROTETTO DALL'EX PRESIDENTE DELLA REGIONE CROCETTA E DALL'EX SENATORE LUMIA, CHI GLI CONSENTE ANCORA DI RICOPRIRE QUEGLI INCARICHI?

Claudio Fava, deputato regionale del movimento #CentoPassi: “"A lungo protetto dall'ex presidente della Regione Crocetta e dall'ex senatore Lumia, chi consente ancora oggi al signor Montante di ricoprire quegli incarichi, nonostante da due anni sia indagato per reati di mafia?”. Leoluca Orlando: "Anomalo rapporto di influenza confindustriale su precedenti Governi Sicilia"

Palermo, 14 maggio 2018 - "Dopo l'arresto con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e di aver spiato l'attività della Magistratura (accusa che si somma a quella di concorso in associazione mafiosa, per cui è tutt'ora indagato) è scandaloso che l'ex presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante conservi intatte le priprie cariche: presidente della Camera di commercio di Caltanissetta e presidente di Retimpresa, una consociata di Confindustria nazionale."
Ad affermarlo è il deputato regionale del movimento #CentoPassi, Claudio Fava.

"A lungo protetto dall'ex presidente della Regione Crocetta e dall'ex senatore Lumia, chi consente ancora oggi al signor Montante di ricoprire quegli incarichi, nonostante da due anni sia indagato per reati di mafia? Quale sistema deviato di potere è stato costruito negli anni attorno a questo imprenditore? Quanti altri protettori occulti e palesi, dentro e fuori le istituzioni, hanno protetto la sua carriera? In attesa di una risposta, chiediamo agli organi preposti, nonchè al presidente nazionale Confindustria Boccia e al presidente della Regione Musumeci, di adottare i provvedimenti urgenti ed opportuni affinchè Montante venga sollevato immediatamente dalle sue funzioni. Se ad accuse così gravi e circostanziate non segue un atto di autotutela delle istituzioni, rischia di prevalere il senso tragico e ridicolo dell'impunità personale."
Per Fava, "nessuno, di fronte al decoro delle istituzioni, può essere considerato per così tanto tempo un intoccabile”.

"Confidando nel lavoro della Magistratura su questa ed altre vicende che riguardano l'ex presidente di Confindustria Sicilia, non posso che ribadire l'anomalia, da me più volte denunciata in diverse sedi, di un sistema Confindustriale che ha determinato per almeno sei, sette anni le politiche dei precedenti governi della Regione in settori strategici dell'economia e della vita delle nostre comunità."
Lo ha dichiarato Leoluca Orlando in merito all'arresto oggi di Antonello Montante.



Commenti