Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

AMMINISTRATIVE: M5S SICILIA, SCHIZOFRENICHE MODIFICHE SU OPERAZIONI VOTO

Palermo, 1 Giugno 2018 - “L’ipotesi di una sospensione delle operazioni di scrutinio alle 3 del mattino di lunedì 11 giugno, disposta e autorizzata con un provvedimento emanato oggi dall’assessorato regionale alle Autonomie locali, mette a rischio il corretto svolgimento delle operazioni nei seggi. Si presta a creare solo caos, ne chiediamo la revoca”. Così il gruppo parlamentare dei Cinquestelle all’Ars, che bolla come ‘schizofrenica’ la modifica dell’atto indirizzo sulle operazioni preliminari e successive al voto per le amministrative del 10 giugno prossimo, disposta dall’assessorato regionale alle Autonomie locali.

In Sicilia sono 139 comuni al voto, ma il provvedimento della Regione trova applicazione solo per le città metropolitane di Catania e Messina, dove oltre a sindaco e consigli comunali, i cittadini saranno chiamati ad eleggere i propri rappresentanti nelle circoscrizioni.

“Dettare regole diverse per le operazioni di scrutinio nei comuni dell’Isola - dicono i parlamentari - è funzionale solo a innescare confusione: da un lato si autorizzano i presidenti di seggio a fermare le operazioni in piena notte per riprenderle alle 9 del mattino, dall’altro si impone loro di ‘provvedere alla custodia della sala assicurandosi che non entri nessuno’. È una cosa folle, che non agevola né gli scrutatori né i presidenti di seggio”. “Il Governo pensi a farsi promotore di iniziative che assicurino un voto libero - concludono i parlamentari del M5S - non a emanare atti pasticciati e confusionari”.

Commenti