Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

L'ISOLA DELLE LACRIME: IN UNA FILASTROCCA DI MIMMO MÒLLICA, L’AMORE AL TEMPO DEI MIGRANTI

"L'Isola delle Lacrime", l'amore al tempo dei migranti. Filastrocche una alla volta di Mimmo Mòllica, Amazon, formato Kindle. 15 milioni di immigrati, Ellis Island, un isolotto di fronte a Manhattan, fu la prima tappa di quell'interminabile viaggio della speranza: l'Isola delle Lacrime. I passeggeri di terza classe, i più poveri, venivano condotti là: affamati, stremati, disperati e sporchi. I “rifiutati” si tuffavano in mare cercando di raggiungere Manhattan a nuoto, altri si suicidavano... 

21/06/2018 - «L'Isola delle Lacrime»: filastrocche una alla volta, come scrivere in versi per il semplice gusto di andare spesso a capo. Così Mimmo Mòllica ha pensato di presentare le sue filastrocche in una collana di ebook: una alla volta, o quasi. Ognuno degli ebook di questa collana porta il titolo della filastrocca che intende presentare, assieme a poche frasi e qualche aforisma sull’argomento trattato.

Per oltre 15 milioni di immigrati Ellis Island, un isolotto di fronte a Manhattan, fu la prima tappa di quell’interminabile viaggio della speranza: l'Isola delle Lacrime. Poco prima del 1900 divenne centro di smistamento per gli immigranti: i passeggeri di prima e seconda classe (i più ricchi) venivano controllati direttamente sulla nave. I passeggeri di terza classe (i più poveri) venivano condotti a Ellis Island e là ispezionati: affamati, stremati, disperati e sporchi, non conoscendo l’inglese e senza documenti, venivano interrogati uno ad uno. Gli uomini venivano separati dalle donne e dai bambini. Le famiglie venivano così divise. I “rifiutati” si tuffavano in mare cercando di raggiungere Manhattan a nuoto, altri si suicidavano per non dovere affrontare l’onta del rimpatrio forzato.
In America si lavora bene e si vive male. In Italia si vive bene e si lavora male. (Rita Levi-Montalcini)

Dal molo nuovo, accanto a vecchie lacrime,
fragorosa di suoni e di vociare anonimo,
la nave sciolse l'ancora alle Americhe,
profanando occhi di madri e mogli esauste,
incredule di mondi senza regole,
dove le cuoche scherzano ed ammiccano,
straripanti di ghiros e kebab.
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L'Isola delle Lacrime
(l'amore al tempo dei migranti)
Filastrocche una alla volta 
di Mimmo Mòllica
Amazon,
Formato Kindle
EUR 2,50

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