Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

MIGRANTI. LA DENUNCIA DI ORLANDO CONTRO L'EUROPA "L'ITALIA LASCIATA SOLA DAGLI AMICI DI SALVINI"

11/06/2018 - "La mancata attuazione da parte dell’Unione Europea, delle sue istituzioni e dei loro rappresentanti, di modalità legali di accesso al territorio europeo per presentare una richiesta di protezione internazionale; i respingimenti di fatto delegati alle polizie dei paesi di transito, frutto dei processi di esternalizzazione dei
controlli di frontiera e degli accordi con paesi terzi; tutto ciò impedisce il fondamentale diritto sancito dall’art. 13 della Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo, la libertà di
emigrazione, e nega l’effettivo esercizio del diritto di asilo, configurando palesi violazioni della Convenzione di Ginevra, degli articoli 18 e 19 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, delle Direttive n. 32 e 33 del 2013 in materia di Protezione internazionale, non da ultimo dell’art. 10 della Costituzione italiana."

È questo uno dei punti salienti della denuncia che Leoluca Orlando ha presentato a dicembre dello scorso anno alla Corte penale internazionale, al Parlamento europeo e alla Procura nazionale antimafia contro i comportamenti tenuti dalla UE nella gestione delle politiche migratorie e di accoglienza.

"Su una cosa posso essere d'accordo con Matteo Salvini e cioè sul fatto che l'Italia è stata lasciata sola in questi anni a svolgere quella funzione che tutta l'Unione Europea avrebbe dovuto svolgere non soltanto per etica ma anche per adempiere a quanto previsto dai propri documenti costitutivi.
Quello che però Matteo Salvini omette volutamente di dire è che l'Europa che ha lasciato sola l'Italia è l'Europa dei suoi amici, l'Europa del premier ungherese Orbàn, l'Europa del Quartetto di Visegrad, l'Europa che ha empatia e legami con la destra più violenta ed estrema e che oggi Matteo Salvini indica come modello."

"Da oggi, da qualche ora, grazie al comportamento e alle dichiarazioni irresponsabili del nuovo Governo, L'Italia ha perso credibilità internazionale e uno dei pochi primati che poteva vantare, quello di essere il paese dell'accoglienza umanitaria e del rispetto delle leggi internazionali"

Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

In allegato il testo della lettera denuncia inviata nel mese di dicembre del 2017 alle autorità europee, alla Corte penale internazionale e alla Procura nazionale antimafia italiana.

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