Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

PENSIONI D'ORO. D'UVA: "OGNUNO HA DIRITTO A VIVERE DIGNITOSAMENTE"

Roma, 23 giugno 2018 - "E' assurdo pensare che mentre molti italiani non riescono ad arrivare a fine mese, ci sono ‘privilegiati’ che, grazie alle ‘pensioni d'oro’ introdotte dalle vecchie forze politiche, si preparano a trascorrere delle lussuose vacanze. Tutto questo è inaccettabile: ogni singola persona deve essere messa nelle condizioni di trascorrere dignitosamente la propria vita e potersi permettere anche una vacanza”. E’ questo il commento di Francesco D'Uva, capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, sulla questione delle “pensioni d’oro” e sulla presa di posizione del Ministro Luigi di Maio.

“Vogliamo abolire le pensioni d'oro che per legge avranno un tetto di 4000-5000 euro per tutti quelli che non hanno versato una quota di contributi che dia diritto a un importo così alto", ha continuato il Pentastellato, rimanrcando che "ovviamente il nostro obiettivo sarà quello di andare incontro alle esigenze dei troppi italiani che oggi ricevono una pensione umiliante. Grazie al miliardo che risparmieremo dal taglio delle pensioni d'oro riusciremo ad aumentare le pensioni minime”.
D’Uva conclude sottolineando che “è arrivato il momento di dare delle risposte concrete agli italiani che per troppo tempo hanno subito l'indifferenza di una politica che ha pensato solamente agli interessi del singolo".





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