Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

POVERTA' ASSOLUTA: IN ITALIA 1 MILIONE 778MILA FAMIGLIE (6,9%) IN POVERTÀ ASSOLUTA

Roma, 26/06/2018 (Istat) - Cresce la povertà assoluta per le famiglie e gli individui. L’incidenza della povertà assoluta è calcolata sulla base di una soglia corrispondente alla spesa mensile minima necessaria per acquisire un paniere di beni e servizi che, nel contesto italiano e per una famiglia con determinate caratteristiche, è considerato essenziale a uno standard di vita minimamente accettabile. Sono classificate come assolutamente povere le famiglie con una spesa mensile pari o inferiore al valore della soglia (che si differenzia per dimensione e composizione per età della famiglia, per ripartizione geografica e per tipo di comune di residenza). Gli indicatori vengono inoltre forniti a livello di famiglie e caratteristiche della persona di riferimento all’interno della famiglia, e a livello di individui, classificati come poveri se appartenenti a famiglie povere (Cfr. Glossario e Nota metodologica).

Nel 2017 si stima che 1 milione 778mila famiglie (6,9% delle famiglie residenti) siano in condizione di povertà assoluta in Italia, per un totale di 5 milioni e 58mila individui (8,4% dell’intera popolazione) (Prospetto 1). In entrambi i casi si tratta del valore più alto dal 2005.
Con riferimento alle famiglie, l’incremento rispetto al 2016 (da 6,3% a 6,9%) si deve per due decimi di punto percentuale alla crescita dei prezzi al consumo che nel 2017 è stata pari a +1,2%. Il Mezzogiorno registra un incremento significativo rispetto all’anno precedente (da 8,5% a 10,3%) confermandosi come area del Paese più svantaggiata.

L’incidenza della povertà assoluta cresce anche per gli individui (da 7,9% dell’anno precedente a 8,4%), raggiungendo nel Mezzogiorno il valore più elevato (11,4%) tra le ripartizioni.
L’intensità della povertà, che rappresenta, in termini percentuali, quanto la spesa mensile delle famiglie povere è mediamente sotto la linea di povertà, ovvero “quanto poveri sono i poveri” (Cfr. Glossario), è sostanzialmente stabile a 20,9% nel 2017 (20,7% l’anno precedente) con l’eccezione del Mezzogiorno dove invece si osserva una crescita (da 20,5% a 22,7%).

Tra gli individui in povertà assoluta si stima che le donne siano 2 milioni 472mila (incidenza pari all’8,0%), i minorenni 1 milione 208mila (12,1%), i giovani di 18-34 anni 1 milione e 112mila (10,4%, valore più elevato dal 2005) e gli anziani 611mila (4,6%). Le condizioni dei minori rimangono quindi critiche: il valore dell’incidenza, infatti, dal 2014 non è più sceso sotto il 10%; nel tempo crescono anche i valori dell’incidenza fra gli adulti tra i 35 e i 64 anni (da 2,7% del 2005 a 8,1% del 2017)

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