Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

DEPURATORE DI CAPO D'ORLANDO, QUAL È LO STATO DELL’ARTE?

PAPIRO e VILLAROSA: «Qual è lo stato dell’arte dell’adeguamento dell’impianto di depurazione di Capo d’Orlando?». Facendo seguito all’impegno costante del sottosegretario Alessio Villarosa, la deputazione del M5S continua il monitoraggio dei depuratori.

Roma, 26/07/2018 - Il 9 gennaio 2018, in merito al depuratore di Capo d’Orlando sito in contrada Tavola Grande, il sindaco Franco Ingrillì annunciava dalle pagine del Giornale di Sicilia: «La società Sogesid, che gestisce il finanziamento, ha rivisto insieme ai tecnici comunali il progetto dell’impianto di depurazione e le somme stanziate sono state incrementate… adesso l’importo sarà aumentato, sino a circa due milioni di euro», tale dichiarazione scaturiva dalla circostanza che a settembre 2017 il Responsabile Unico del Procedimento aveva disposto l’adeguamento del progetto esecutivo dell’impianto di depurazione di Tavola Grande.
A sei mesi di distanza, sembrerebbe che l’Amministrazione fosse già stata richiamata nel dicembre 2017 e che successivamente alle dichiarazioni del Sindaco avrebbe ricevuto almeno altre quattro note di sollecito, dalla struttura commissariale, per la consegna degli elaborati aggiornati.

«Sono diversi i comuni siciliani in infrazione in merito ai depuratori. Non è stato certo piacevole apprendere che, nonostante le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco a gennaio, la mia Capo d’Orlando risulterebbe ancora priva dell’adeguamento progettuale» afferma la deputata Papiro, che aggiunge: «spero che non sia così, ma qualora risultassero vere le notizie sui tempi dilatori e sulle inadempienze dell’Amministrazione, mi chiedo: come si può pensare di puntare sul turismo se non si riesce a salvaguardare la salute del nostro mare e dei suoi fruitori?»

«A livello nazionale stiamo cercando di fare tutto il possibile affinché si sblocchi e si velocizzi l’attività del commissario unico sulla depurazione e sinceramente credo che tutti debbano dare e fare il massimo per restituire un ambiente pulito ai cittadini che da anni pagano scelte scellerate.» Conclude Villarosa. Al fine di fugare ogni dubbio e partecipare produttivamente al dibattito politico locale, la deputazione del M5S si dichiara disponibile ad un confronto con l’Amministrazione, per capire le problematiche che con ogni probabilità potrebbero portare, qualora non lo abbiano già fatto, a l’emissione di una perentoria diffida da parte del Commissario Straordinario Unico che comporterebbe solamente un evidente dispendio sia di tempo che economico per il comune di Capo d’Orlando.

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