Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

FORZA NUOVA: “IL CARA DI MINEO IN MANUTENZIONE STRAORDINARIA CON I SOLDI PUBBLICI, SALVINI TRADISCE LA PROMESSA”

Catania, 22 Luglio 2018 - E’ stato, da pochi giorni, pubblicato un bando per la manutenzione straordinaria del Centro di accoglienza per richiedenti asilo (CARA) di Mineo, in provincia di Catania. L’importo è pari ad oltre un milione di euro, denaro, ovviamente, proveniente dalle nostre tasse. Non è stata espletata alcuna gara, poiché, vigendo il vecchio contratto d’appalto (del 2014), tutto è stato assegnato alla capogruppo, avente legalmente diritto, “Casa della Solidarietà”, associazione tristemente famosa perché entrata a pieno titolo nell’inchiesta “Mafia-Capitale”, riguardante, tra l’altro, la gestione del denaro stanziato per l’accoglienza degli immigrati.
Inoltre, bolle in pentola una nuova gara d’appalto per l’affidamento dei servizi del CARA per i prossimi anni, con l’importo che si aggira intorno ai 50 milioni di euro, seducente miraggio per politicanti, faccendieri e corrotti.

Forza Nuova- sottolinea la nota- ricorda al Ministro dell’Interno Matteo Salvini, le promesse pubbliche che fece a Catania, nello scorso mese di Giugno, in occasione della visita di “appoggio” alla candidatura a sindaco di Salvo Pogliese, successivamente eletto: “Il CARA di Mineo sarà chiuso, come noi abbiamo sempre sostenuto; io ci sono stato e spero di non andarci più”.

Il Ministro vi ha soggiornato ed avrà avuto contezza di ciò che Forza Nuova dice da sempre: che i CARA sono un vero e proprio ricettacolo di immigrati,quasi tutti, tranne poche unità, clandestini. Il trucco, all’arrivo in Italia, è di chiedere; nel frattempo che le domande vengono vagliate (parliamo, per Mineo, di una città di circa 2500 persone), costoro stanno l’intero giorno a bighellonare nel centro, dove hanno vitto ed alloggio, sul quale si organizza il lucro di molte cooperative, nate “come funghi” allo scopo di gestire i fiumi di denaro pubblico stanziati per l’accoglienza-business. Essendo, inoltre, il centro, poco controllato,costoro fuggono attraverso le reti di recinzione divelte, e vanno a finire nei paesi limitrofi, financo a Catania, diventando spessissimo manodopera per la malavita, e/o causa di molti reati sessuali.

Forza Nuova-conclude la nota- ricordando tutti gli episodi delinquenziali compiuti,che il nostro movimento politico ha ripetutamente portato alla pubblica attenzione, con articoli giornalistici, raccolte firme, cortei, etc.., ribadisce che tali centri vadano immediatamente chiusi, e vada avviato un umano rimpatrio di tutti gli immigrati ivi collocati.

Sono ben altre le soluzioni per risolvere il problema dell’immigrazione, ad iniziare da quello di permettere, con la collaborazione degli altri Stati, che tutte queste persone abbiano la possibilità di vivere con dignità nel proprio paese d’origine; ciò avviene, prima di tutto, con il ritiro del nostro esercito dalla partecipazione, spesso velata, alle moderne guerre di colonizzazione, le quali hanno scopi di mero sfruttamento delle risorse di quelle terre.

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