Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

DE LUCA CENSURI LE DONNE O LO DENUNCEREMO PER VIOLAZIONE DELLA PRIVACY

Uil-Fpl Messina su caso dei dipendenti comunali finiti su Fb. “Il sindaco De Luca censuri Le Donne, caso contrario lo denunceremo per violazione della privacy”.

Messina, 10 agosto 2017 - “Se il sindaco Cateno De Luca non censurerà il comportamento del segretario generale per avere dato in pasto i nomi di alcuni impiegati comunali, assenti giustificati dal posto di lavoro e additati su Fb quali responsabili di presunti disservizi, la Uil-Fpl di Messina denuncerà anche il primo cittadino per violazione della privacy”.
Lo affermano Pippo Calapai, Fabrizio Nicosia ed Emilio Di Stefano, rispettivamente segretario generale; responsabile provinciale e segretario aziendale della Uil-Fpl.

Come si ricorderà, nelle scorse settimane, sul profilo FB “Cateno De Luca Sindaco di Messina”, è stata pubblicata la nota del Segretario Generale, Antonio Le Donne, redatta in violazione di ogni norma in materia di privacy, attribuendo la colpa dei presunti disservizi alla loro contemporanea assenza e mettendo sulla gogna mediatica gli stessi dipendenti prima ancora di sentirne le ragioni.

"Lo scorso 31 luglio – aggiungono i sindacalisti – abbiamo scritto al sindaco stigmatizzando il comportamento di Le Donne e segnalando allo stesso tempo come la pubblicazione dei nomi dei lavoratori su Fb, abbia violato la privacy degli stessi e scatenato un clima di odio sociale nei confronti di tutti i dipendenti del Comune. Abbiamo anche sottolineato come la politica del terrore psicologico non paghi, ma serve solo ad alimentare odio a tutti i livelli. Il campanello d’allarme è già suonato con l’aggressione verificatasi ai danni di una impiegata in servizio allo sportello della quarta circoscrizione Comunale, in Via dei Mille.

Il sindaco non è mai intervenuto pubblicamente sulla questione, né ha mai censurato il comportamento di Le Donne. Chiediamo ancora una volta il rispetto dei lavoratori e pretendiamo le pubbliche scuse nei confronti degli stessi, anche alla luce della relazione del Dirigente del Dipartimento che chiarendo i contorni della vicenda, ha sollevato da ogni responsabilità i dipendenti additati. Per questo insistiamo sulla pretesa delle pubbliche scuse affinché venga restituita la dignità ai dipendenti Comunali tutti. Specifichiamo che ove la presente non sortirà effetti, saremo costretti ad adire agli organi giudiziari preposti per ristabilire i diritti violati”.





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