Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

CATALFAMO (FDI) DEPOSITA LEGGE SU DIFFUSIONE DEFIBRILLATORI NEI LUOGHI PUBBLICI: “COSI SALVIAMO 14 PERSONE SU 15 COLPITE DA INFARTO”

Palermo, 25/09/2018 - E’ stato presentato oggi dal deputato regionale Antonio Catalfamo - capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars - un disegno di legge per diffondere e supportare l’utilizzo dei defibrillatori nei luoghi pubblici regionali. I defibrillatori automatici esterni, obbligatori per legge nei luoghi dove si fa sport a partire dall'1 luglio 2017, salvano la vita in 14 casi di attacco cardiaco su 15. Estendere la portata della normativa nazionale a tutti i luoghi pubblici come ristoranti e alberghi, può fare la differenza tra la vita e la morte e migliorare gli standard qualitativi di queste strutture.

La morte cardiaca improvvisa è una causa principale di decesso in Europa, e colpisce ogni anno oltre 300.000 persone, e in caso di episodi simili, le possibilità di sopravvivenza diminuiscono di minuto in minuto mano a mano che la defibrillazione non viene eseguita. Avere a disposizione un defibrillatore automatico esterno, quindi, sottolineano gli esperti, fa la differenza.

“Nel 93% dei casi di attacchi cardiaci, il defibrillatore fa la differenza in positivo, ce lo dicono i dati. Questo progetto di legge che abbiamo depositato oggi insieme ai colleghi di Fratelli d’Italia - commenta Catalfamo - mira da un lato a predisporre dei fondi per implementare l’utlizzo di queste apparecchiature nei luoghi pubblici, dall’altro invece supporta delle azioni che promuovono la formazione all’interno degli istituti regionali, per accreditare cittadini all’utilizzo dei defibrillatori.”

Oltre Catalfamo, primo firmatario, il ddl porta la firma dei colleghi di Fratelli d'Italia Elvira Amata e Gaetano Galvagno.

Commenti