Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

RAFFINERIA MILAZZO: ADESSO SI PENSI AL FUTURO DELLA VALLE DEL MELA

Bene la Regione nel processo contro la Raffineria, ma adesso pensi anche al futuro della valle del Mela: dia piena applicazione al Piano Paesaggistico

13/09/2018 - Non possiamo che apprezzare la decisione della Regione di costituirsi parte civile nel primo processo penale della storia contro la Raffineria di Milazzo. Anche se ci chiediamo dov’è stata la Regione quando, alcuni mesi fa, ha disertato le Conferenze dei servizi sul rinnovo dell’autorizzazione della Raffineria, che hanno prodotto un’autorizzazione viziata, potenzialmente lesiva della salute dei cittadini, su cui pende un ricorso d’importanza cruciale al Tar Catania.
Ad ogni modo l’attuale decisione della Regione è lodevole, perché denota una ben precisa scelta di campo, dalla parte dei cittadini danneggiati dalle emissioni, spesso maleodoranti, per cui è imputata la Raffineria di Milazzo.

Ma se davvero il Governo regionale, come speriamo, vuole migliorare il futuro della valle del Mela, questa decisione da sola non basta. Sono necessari ancheprecisi atti politico-amministrativi, che devono partire innanzitutto dalla piena applicazione del Piano Paesaggistico dell’ Ambito 9: un Piano che, quando è stato approvato quasi due anni fa, ha acceso le speranze nella valle del Mela, sia per il divieto posto al famigerato mega-inceneritore, sia per la previsione di una graduale riconversione delle industrie più inquinanti (Raffineria e Centrale termoelettrica) in favore di attività a basso impatto ambientale e paesaggistico. Una riconversione capace di coniugare lavoro, sviluppo economico, salute e riqualificazione di un contesto storico e paesaggistico pregiato, con elevate potenzialità economiche.
Una riconversione di cui potrebbero beneficiare anche le medie e piccole imprese già presenti a Giammoro, e che non sono affatto colpite dalle prescrizioni del Piano Paesaggistico: tant’è vero che le uniche aziende della zona a presentare ricorso contro il Piano sono state la Raffineria e A2A.

Eppure la Regione, dopo averlo approvato, sembra essersi dimenticata del Piano Paesaggistico.
Soprattutto sembra non essersene neanche accorta l’IRSAP, l’ente regionale a cui spetta la pianificazione delle aree industriali e che è tenuta a recepirlo entro due anni. A tutt’oggi, quando il tempo sta per scadere, di questo adeguamento non c’è neanche l’ombra.
Eppure si tratta di un obbligo di legge, il cui espletamento è necessario per poter applicare il Piano Paesaggistico, rendendo peraltro definitivo anche il divieto posto nei confronti dell’inceneritore del Mela.

Vogliamo quindi sperare che il Governo regionale non permetta che il Piano Paesaggistico rimanga ancora lettera morta, perché questo vorrebbe dire tradire le speranze accese quasi due anni fa.
A tal riguardo rivolgiamo un appello anche ai deputati regionali locali, affinchè si impegnino a sollecitare il rapido recepimento del Piano Paesaggistico nelPiano regolatore dell’Area industriale di Milazzo.

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