Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

VIA D'AMELIO. FAVA A CALTANISSETTA PER L’AVVIO DEL PROCESSO SUL DEPISTAGGIO

Palermo 20 settembre 2018 – "Sono qui per un atto di dovuta testimonianza. Sul depistaggio per la strage di via D'Amelio, che oggi conosce dopo 26 anni la prima pagina giudiziaria. La Commisione antimafia ha aperto una propria indagine e daremo il nostro contributo per contribuire a restituire verità sui fatti, sui silenzi, sulle responsabilità che abbiamo collezionato per oltre un quarto di secolo”.
Lo ha dichiarato Claudio Fava, Presidente della Commissione regionale antimafia a Caltanissetta, dove stamani si è aperta l’udienza preliminare nei confronti di tre poliziotti accusati del depistaggio delle inchieste sulla strage del 19 luglio del 1992.

Il presidente Fava ha anche partecipato al sit-in che si è tenuto fuori dal tribunale in solidarietà al giornalista Salvo Palazzolo cui, nei giorni scorsi, sono stati sequestrati telefoni, pc e altro materiale a causa di alcuni articoli scritti proprio sul depistaggio relativo alla strage di via D’Amelio.

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