Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

LE CICALE NON CANTANO ALLE STELLE: IL LORO CANTO D'AMORE IN UNA FILASTROCCA DI MIMMO MÒLLICA

"Le cicale non cantano alle stelle" è una bella filastrocca che Mimmo Mòllica dedica alle cicale. Il loro stridulo verso 'raccontato' in divertenti e delicati versi da Mòllica. Una filastrocca in rima per i bambini e adulti. Il canto come funzione sessuale, di corteggiamento, nella stagione dell'amore. 

30/10/2018 - Le cicale non cantano alle stelle, cantano all'amore. Cantano nella bella stagione per riprodursi, cantano più forte. I soggetti maschi, con il loro apparato sonoro costituito da lamine, fanno vibrare ritmicamente i ‘timballi’: il loro scopo è attrarre le femmine. E frinire, cantando insieme, come una sega elettrica, fa parte dei ‘canti’ d'amore.
"Le cicale non cantano alle stelle" è una bella filastrocca che Mimmo Mòllica dedica alle cicale che cantano all’amore. Il proverbiale ‘canto’ ricorda le calde giornate estive, il loro stridulo verso 'raccontato' in divertenti e delicati versi da Mòllica. Una filastrocca in rima per i bambini e per gli adulti. Il canto come funzione sessuale, di corteggiamento, nella stagione dell'amore. Il canto delle cicale come una filastrocca: il vizio mai perso di fare il verso.
È vero che le cicale cantano, ma è un canto che viene da un altro mondo, è lo stridore dell’invisibile sega che sta tagliando le fondamenta di questo. (José Saramago)
Il loro verso, in effetti, prende il nome di frinito, participio passato di frinire: verbo intransitivo, voce onomatopeica; fritinnire viene riferito alle cicale, ma pure agli uccelli ed ai bambini. È perciò un verbo che indica il suono caratteristico che emettono le cicale.
Le cicale ‘cantano’ in pieno giorno, nelle giornate assolate, mentre i grilli fanno sentire il loro verso di notte. Il canto delle cicale ha una funzione sessuale, di corteggiamento: il suono emesso dal maschio serve ad attirare l'attenzione della femmina nella stagione dell'amore: l'estate. Per questa ragione non sarà facile udire il verso delle cicale nel periodo invernale.

Le filastrocche siamo noi

Nelle filastrocche ci siamo noi, la famiglia, le situazioni familiari e sociali, i personaggi e le immagini della fantasia, delle fiabe e delle leggende.

[...]

Si danno un gran da fare,
non perdono un istante:
“Sono una gran cantante,
son nata per cantare”.

E cantano alle stelle,
le guardano incantate
per intere nottate,
ma solo le più belle.
[...]
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di Mimmo Mòllica
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