Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

CAPORALATO, CATALFO: “UNA SCELTA DI CIVILTÀ. VIA LIBERA AL TAVOLO”

Catania, 27 novembre 2018 - Grazie all'approvazione di un emendamento al Decreto Fiscale, presentato come prima firmataria dalla senatrice catanese del Movimento 5 Stelle Nunzia Catalfo, è stato dato il via libera al tavolo contro il caporalato in agricoltura, che sarà presieduto dal ministro del Lavoro Luigi Di Maio e al quale parteciperanno i rappresentanti di diversi ministeri, Inps, Carabinieri e Guardia di Finanza.

Nunzia Catalfo, che presiede la Commissione Lavoro al Senato, dichiara: “La lotta al caporalato è una scelta di civiltà e quello di oggi, nonostante la presenza di una legge nel nostro ordinamento, rappresenta un significativo passo avanti per contrastare questa grave forma di sfruttamento che subiscono i lavoratori del settore agricolo. Questa pratica, molto diffusa nelle nostre regioni e in particolar modo nel nostro Sud Italia, azzera la dignità del lavoro e il rispetto dei diritti umani”.

La senatrice aggiunge: “Il nostro obiettivo è quello di migliorare il funzionamento dei centri per l’impiego. Proprio la loro riforma, colonna portante del reddito di cittadinanza, rappresenta il primo passo per fare incontrare in modo lecito domanda e offerta di lavoro azzerando, così, l’azione di caporali senza scrupoli collegati a organizzazioni criminali”.

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