Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

LAVORO. LA PROROGA DEGLI INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI NEL MEZZOGIORNO

12/11/2018 - In relazione all’art. 20 (decontribuzione SUD), volto a favorire nel Mezzogiorno le assunzioni con contratto a tempo indeterminato dei giovani con meno di 35 anni di età ovvero degli over 35 privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, dalla Rilevazione Istat sulle forze di lavoro si è stimata la platea potenzialmente interessata da questa misura. In particolare, riguardo ai giovani di 15-34 anni residenti nel Mezzogiorno si è tenuto conto dei dipendenti con lavoro a termine, dei disoccupati e delle forze di lavoro potenziali, ossia degli inattivi che vogliono lavorare ma non hanno cercato attivamente lavoro nell’ultimo mese ovvero avevano svolto azioni di ricerca ma non erano subito disponibili a iniziare un lavoro.

Per gli individui con almeno 35 anni si sono considerati invece i disoccupati e le forze di lavoro potenziali che non hanno svolto un lavoro negli ultimi sei mesi. Nel complesso, nel secondo trimestre 2018 la platea di potenziali beneficiari di queste misure è stimata in 3 milioni 515 mila individui, di cui il 53,3% costituito da giovani di 15-34 anni e il 46,7% da individui con almeno 35 anni (Figura 2). Questo gruppo è composto in lieve maggioranza da donne (51,9%), in quasi la metà dei casi da individui con basso titolo di studio (48,2% con al massimo la licenza media a fronte del 10,9% di laureati), il 37,2% non ha mai lavorato, il 44,8% vive con la famiglia di origine e il 38,6% è costituito da genitori.

Fonte Istat

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