Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

LAVORO OCCASIONALE + 10MILA NEL 2018, RETRIBUZIONE EFFETTIVA 231 €

22/11/2018 - La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO), a settembre 2018 si attesta intorno alle 20.000 unità (erano meno di 10.000 a settembre 2017); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a circa 231 euro.
Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a settembre 2018 risultano circa 7.000 (contro circa 1.500 a settembre 2017); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a circa 283 euro.

Complessivamente le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, nel periodo gennaio-settembre 2018 sono state 5.661.000: sono aumentate del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2017. In crescita risultano tutte le componenti: contratti a tempo indeterminato +3,4%, contratti a tempo determinato +4,7%, contratti di apprendistato +11,0%, contratti stagionali +4,6%, contratti in somministrazione +7,3% e contratti intermittenti +6,2%.

Nei primi nove mesi dell’anno si conferma l’aumento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (+125.000), che registrano infatti un forte incremento rispetto al periodo gennaio-settembre 2017 (+45,7%). Nel medesimo periodo risultano in contrazione, invece, i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo (-17,6%); tale flessione può essere ricondotta alla scadenza nel 2018 del triennio formativo degli apprendisti assunti nel 2015, anno in cui, a causa della possibilità di utilizzo dell’esonero triennale, le assunzioni in apprendistato hanno registrato una notevole riduzione rispetto agli anni precedenti. La variazione positiva delle trasformazioni ha contrassegnato nettamente anche il terzo trimestre 2018.

Le cessazioni nel complesso sono state 4.997.000, in aumento rispetto all’anno precedente (+7,4%): a crescere sono le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti a termine, soprattutto i contratti intermittenti e in somministrazione, mentre diminuiscono quelle dei rapporti a tempo indeterminato (-4,4%).

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