Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

PAMELA, LE DONNE DI FORZA NUOVA IN AZIONE ANCHE A PALERMO E CATANIA

Inizia il processo per lo scempio su Pamela, le donne di Forza Nuova in azione anche a Palermo e Catania

Macerata, 26 novembre 2018 - Tutti ricordano lo scempio subito da Pamela Mastropietro, la ragazza diciottenne, drogata, stuprata, uccisa, smembrata e 'gustata' dal nigeriano cannibale Innocent Oseghale e dai suoi compari, soldati delle mafie nigeriane.
Il dipartimento femminile di Forza Nuova ha deciso di intervenire tappezzando di immagini shock i Palazzi di Giustizia di decine di città italiane, affinché nessuno dimentichi cosa è accaduto.
"Un giorno all'anno per ricordare le vittime di violenza non basta, non è sufficiente a lavarsi la coscienza per i restanti 364. Non esiste il femminicidio, ma il delitto di un essere umano; non c'è differenza tra i carnefici, lo sono tutti in egual misura.

Solo le cosiddette femministe, accecate da odio profondo, potevano intestarsi una guerra indiscriminata rivolgendola esclusivamente contro "l'uomo bianco, padrone e sessista".
Ma gli efferati delitti di Desirée e Pamela, e le decine di stupri e violenze quotidiane perpetrati dagli immigrati, fanno saltare il banco.

Non si può insabbiare la verità e tacere sui crimini prodotti dalla pseudo accoglienza.
In questi casi, incredibilmente, scompare la lotta contro il genere maschile e si lascia il campo ad assurde giustificazioni basate sulla cultura, sugli usi e costumi e sull'ignoranza della legge da parte dei massacratori trasformati in vittime.

Ma, anche se tutte, noi no! Mentre le care femministe hanno già riposto nel cassetto dell'omertà indignazione e rabbia, tornando alla routine di tutti i giorni, noi donne forzanoviste, questa mattina, saremo a fianco di Alessandra fuori dal tribunale per chiedere verità e giustizia per sua figlia Pamela, vittima della violenza di bestie nigeriane i cui complici sono istituzioni, logge massoniche, magistratura ed associazionismo partigiano".

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