Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

EDITORIA ITALIA: I GRANDI EDITORI DIVORANO PICCOLI E MEDI

Roma, 28 dicembre 2018 – In Italia nel 2017 il settore editoriale è composto da 1.459 operatori attivi, tra le case editrici in senso stretto, gli enti, pubblici e privati, laici e religiosi, i centri studio, le associazioni, le società di persone e le ditte individuali, le società di capitali, nonché le aziende a vocazione tipografica, che svolgono attività di produzione editoriale, anche se come attività secondaria e in modo non continuativo.

A livello europeo, i dati più recenti sul settore del “book publishing” diffusi da Eurostat, riferiti al 2015 e basati su una definizione più stringente di editore di natura imprenditoriale, vedono l’Italia lontana dal primato francese di quasi 4mila imprese ma, con circa 2mila unità, in linea con Germania, Olanda, Polonia, Regno Unito e Svezia (Figura 2). Sulla base degli stessi dati, Regno Unito (12,8) e Germania (12,0) presentano una dimensione media delle imprese dell’editoria di libri decisamente più consistente non solo rispetto all’Italia (4,7 addetti) ma anche alla Francia (3,8).

Rispetto al 2016, il numero di editori attivi si è ridotto nel complesso del 3% (-46 unità); il decremento ha riguardato solo i piccoli e medi editori (-5% per entrambi); gli operatori di grandi dimensioni hanno invece registrato un incremento di quasi l’8% (+16 unità). Ciò conferma una tendenza di lungo periodo alla concentrazione del settore; negli ultimi venti anni i piccoli editori hanno visto progressivamente diminuire il proprio peso percentuale sul totale degli operatori attivi, passando dal 67,5% del 1997 al 54% del 2017; i medi e grandi editori, al contrario, sono aumentati rispettivamente dal 24% al 31% circa e dall’8,5% a più del 15%

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