Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

TARI. TASSA SUI RIFIUTI: BENEFIT TAX O IMPOSTA PATRIMONIALE (OCCULTA)?

Il prelievo locale sui rifiuti in Italia: benefit tax o imposta patrimoniale (occulta)? di Giovanna Messina, Marco Savegnago e Andrea Sechi.

Roma, 12 dicembre 2018 – La gestione dei rifiuti presenta caratteristiche idonee all’applicazione di una tariffa corrispettiva, commisurata all’entità dei rifiuti prodotti, con risvolti positivi sia sotto il profilo della finanza locale sia sul piano ambientale. In Italia tale servizio è invece finanziato con una tassa (la Ta.ri.), di fatto assimilabile a un’imposta patrimoniale. Il lavoro analizza le caratteristiche della Ta.ri. sia in termini di efficienza che in termini di equità, avvalendosi di una simulazione sui dati dell’indagine sui bilanci delle famiglie della Banca d’Italia.
I risultati indicano che la Ta.ri. non discrimina adeguatamente fra famiglie in base alla produzione di
rifiuti e presenta effetti redistributivi peculiari a sfavore dei nuclei con redditi più bassi. Una
riconfigurazione del prelievo in chiave tariffaria porterebbe benefici non solo in termini di
efficienza – per gli incentivi ad un utilizzo più responsabile delle risorse pubbliche e di quelle
ambientali – ma anche in termini di equità, poiché rimuoverebbe i profili di regressività
dell’attuale Ta.ri.

Il prelievo presenta una notevole variabilità territoriale (tav. 3). Il tributo è mediamente più alto
nelle regioni meridionali (oltre 269 euro, il 17 per cento in più della media nazionale) e più basso in quelle del Nord est, riflettendo principalmente le scelte tariffarie delle rispettive Amministrazioni locali.

Per le modalità con cui viene determinata l’entità del prelievo la Ta.ri. presenta una natura in gran parte patrimoniale, mentre per le finalità che persegue – di corrispettivo del servizio ricevuto – dovrebbe avere valenza tariffaria. La simulazione sui dati della SHIW consente di analizzare il prelievo sui rifiuti sia nella prospettiva di un’imposta patrimoniale, sia nella prospettiva di una
benefit tax: nel primo caso è importante valutarne le implicazioni redistributive, nel secondo i profili di efficienza.

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