Ponte sullo Stretto, De Luca a Germanà: smentiteci se avete gli elementi per farlo

Ponte sullo Stretto: C. De Luca a Germana': smentiteci se avete gli elementi per farlo. A questa truffa di Stato diciamo NO e siamo pronti a reagire per difendere la Sicilia e i siciliani.  Messina, 26/04/2024 - "È chiaro che il buon Ninitto Germana' ancora una volta non ha capito cosa sta accadendo. Poco male, ancora una volta proviamo a spiegarglielo magari gli facciamo un disegnino così gli viene più facile. Rispetto alle considerazioni sulla partecipazione ai nostri eventi neanche rispondiamo... Per noi parlano le immagini che mostrano il popolo libero. Abbiamo denunciato ieri sera a Torre Faro la truffa di Stato che il buon Matteo Verdini sta mettendo in atto ai danni della Sicilia e dei Siciliani. Germana' se ne ha gli elementi risponda nel merito delle verità che ieri sera abbiamo portato a conoscenza della città.  Inutile tentare di sviare il discorso. Germana' e Salvini scendano in piazza a smentirci. Qualcosa mi dice però che questo non avverrà perché abb

GIUSEPPE FAVA, TRENTACINQUE ANNI FA L’OMICIDIO DI MAFIA

TRENTACINQUE ANNI FA L’OMICIDIO DI GIUSEPPE FAVA. UNCI SICILIA : "SEMPRE VIVI IL SUO RICORDO E IL SUO CORAGGIO"

4 Gennaio 2019 - Il giornalista e scrittore fu ucciso dalla mafia a Catania la sera del 5 gennaio 1984
Nel 35esimo anniversario della sua uccisione, l’Unione nazionale cronisti italiani ricorda il sacrificio di Giuseppe Fava. Il cronista e scrittore, fondatore del mensile “I Siciliani", fu assassinato dalla mafia la sera del 5 gennaio 1984, davanti all'ingresso del teatro Stabile di Catania. Con le sue inchieste, Fava riuscì a disvelare oscuri intrecci politico-mafiosi, denunciando con coraggio il malaffare, e pagando con la vita il suo impegno al servizio dell’opinione pubblica.
Per il delitto sono stati condannati in via definitiva all'ergastolo il capomafia catanese Benedetto Santapaola e l'esponente dello stesso clan Aldo Ercolano.
Per il Vice-Presidente nazionale dell’Unci Leone Zingales, "il ricordo di Giuseppe Fava è sempre vivo nei cuori dei siciliani onesti e di tutti coloro che lo hanno apprezzato come uomo, come giornalista coraggioso e come scrittore. Siamo vicini al figlio Claudio, anch'egli giornalista e scrittore, e a tutti i familiari".

Per il Presidente regionale dell’Unione cronisti Andrea Tuttoilmondo, “Giuseppe Fava rappresenta un immutato modello di professionalità e coraggio. Un esempio per intere generazioni di cronisti, e non solo quelle formatisi all’ombra dell’Etna. Professionistiche nonostante la precarietà e gli attacchi di ogni genere improntato sempre e comunque la propria vocazione ad una costante ricerca di verità".
Per il Presidente della Sezione catanese dell’Unci Filippo Romeo: “Il 5 gennaio a Catania è ormai una data simbolo per i giornalisti, ma anche per la società civile e per l’intera città. Ricordarla, ogni anno, serve a rinnovare il forte impegno di Pippo Fava che, con le sue inchieste, diede fastidio alla mafia e che per questo venne assassinato. Il suo esempio però, a 35 anni dall'omicidio, continua a rimanere emblema per tanti cronisti. Una ricorrenza che quest’anno, alla luce degli attacchi alla libertà di stampa e delle continue minacce alla categoria, ha assunto un valore ancora più importante e significativo”.

Domani alle 16, a Catania, da piazza Roma partirà un corteo che sfilerà sino al luogo in cui fu ucciso Fava. La manifestazione è promossa da “I Siciliani” e vi hanno aderito diversi movimenti e associazioni. Alle 17 si svolgerà la commemorazione ufficiale alla presenza dei familiari.
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Fonte UNCI
Unione Nazionale Cronisti Italiani

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