Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE, IL REDDITO È AUMENTATO DELLO 0,1%

07/01/2019 - Il Conto delle Amministrazioni pubbliche (AP) e le stime relative alle famiglie e alle società presentati in questo comunicato stampa sono estratti dai Conti trimestrali dei settori istituzionali. I dati relativi alle AP sono commentati in forma grezza, mentre quelli relativi alle famiglie e alle società in forma destagionalizzata. Nel terzo trimestre 2018 l’indebitamento netto delle AP in rapporto al Pil è stato pari al -1,7% (-1,8% nello stesso trimestre del 2017).
Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil del 2,0%, a fronte dell’1,6% nel terzo trimestre del 2017.
Il saldo corrente delle AP è stato anch’esso positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,1% (1,6% nel terzo trimestre del 2017). La pressione fiscale è stata pari al 40,4%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

In termini nominali, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dello 0,3%. Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari all’8,3%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. A fronte di una variazione dello 0,3% del deflatore implicito dei consumi, il potere d’acquisto delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. La quota dei profitti sul valore aggiunto delle società non finanziarie, pari al 41,4%, è diminuita di 0,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
Il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 22,2%, è aumentato di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.

L’incidenza del deficit delle Amministrazioni pubbliche sul Pil ha segnato nel terzo trimestre un miglioramento marginale (pari a 0,1 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2017), poiché l’aumento dell’avanzo primario è stato quasi completamente bilanciato dalla crescita della spesa per interessi (salita di circa 1,7 miliardi rispetto al terzo trimestre 2017).
Il reddito disponibile delle famiglie ha segnato un incremento modesto (+0,1%), dopo quello decisamente marcato del trimestre precedente. La pur contenuta dinamica dell’inflazione ha così determinato un calo congiunturale del potere d’acquisto (-0,2%). A fronte di tali andamenti, le famiglie hanno mantenuto, grazie a una lieve riduzione della propensione al risparmio, un livello quasi inalterato dei consumi in volume.

http://dati.istat.it/


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