Orchestra sinfonica siciliana: “Vergognoso quanto sta succedendo, presenterò un'interrogazione”

Cracolici: “Vergognoso quanto sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana, presenterò interrogazione” Palermo, 29 Aprile - “Quello che sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana è vergognoso: è assurdo che dopo mesi abbiamo un presidente che si è dimesso, un’incompatibilità del Sovrintendente e un governo regionale che non prende alcuna iniziativa per ridare delle garanzie e stabilità ai vertici della Foss. Tutto questo accade in un momento nel quale la cultura viene considerata solo un poltronificio e non uno strumento per attrarre e veicolare l'immagine di una Sicilia attiva e intraprendente”.  Lo dice Antonello Cracolici, deputato Pd all'Ars e primo firmatario di un'interrogazione presentata per “Far assumere iniziative immediate e per ridare certezza a un ente – aggiunge Cracolici – mentre il governo, ripiegato su logiche di occupazione del potere, non riesce neanche a svolgere l'attività di ordinaria amministrazione. Oltretutto, vorrei ricordare

DISSESTO A MESSINA: SIRACUSANO E GERMANÀ (FI): “BLOCCARE IL PRELIEVO FORZOSO”


Ddl semplificazione, emendamento per evitare il dissesto di Messina e le altre ex province siciliane, Siracusano e Germanà (FI): “Per scongiurarne il pericolo il Governo deve bloccare il prelievo forzoso”

Roma, 01/02/2019: “Il prelievo forzoso per risanare il debito pubblico da parte del Governo centrale, sta determinando il costante impoverimento delle ex province siciliane. Non a caso il grido d’allarme lanciato dal Sindaco di Messina, Cateno De Luca, è sintomatico di uno stato di malessere che rischia inevitabili conseguenze, quali il dissesto finanziario”. Così la deputata alla Camera, on. Matilde Siracusano, del Gruppo Parlamentare di Forza Italia, la quale oggi ha depositato un emendamento insieme al collega, on. Nino Germanà, al ddl di conversione del decreto legge 135/2018 in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e la PA.

“All’interno dell’emendamento – sostengono i Deputati azzurri – si prospetta il mantenimento dell'equilibrio finanziario per gli Enti locali, e contestualmente, la possibilità di realizzare investimenti che non pregiudichino danni patrimoniali derivanti dalla perdita di eventuali finanziamenti.

“Allo stato attuale – conclude Siracusano – a causa del prelievo forzoso, le ex province non sono in grado di mantenere i servizi basilari per il cittadino, dalla manutenzione delle strade provinciali a quella degli edifici scolastici di secondo grado. Se dal Governo nazionale si vuole decretare la morte delle ex province, noi saremo pronti a una mobilitazione con tutti i dipendenti coinvolti, per ribadire la nostra contrarietà a scelte scriteriate”.

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