Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

ESPORTAZIONI, LA SICILIA TRA LE REGIONI PIÙ DINAMICHE (+15,3%)


12/03/2019 - Nel quarto trimestre 2018 si stima una crescita congiunturale delle esportazioni per il Centro (+3,9%) e per il Nord-est (+2,5%), un lieve calo per il Nord-ovest (-0,4%) e una più marcata flessione per il il Sud e Isole (-5,7%).
Nel 2018, rispetto all’anno precedente, la crescita dell’export risulta positiva per tutte le ripartizioni territoriali. Si conferma molto sostenuta per le Isole (+12,2%) superiore alla media nazionale per il Nord-est (+4,3%) e il Nord-ovest (+3,4%) e più contenuta per il Sud (+2,5%) e, in particolare, per il Centro (+1,0%).

Nell’anno 2018, tra le regioni più dinamiche all’export, si segnalano Molise (+46,0%), Calabria (+15,9%), Valle d’Aosta (+9,1%) e Umbria (+8,7%) che tuttavia hanno un impatto molto contenuto (+0,1 punti percentuali) sulla crescita dell’export nazionale. Sicilia (+15,3%), Friuli Venezia-Giulia (+5,9%), Emilia-Romagna (+5,7%) e Lombardia (+5,2%), pur registrando in media incrementi meno marcati, contribuiscono tuttavia per quasi 3 punti percentuali alla crescita complessiva. Diversamente si registrano segnali negativi per Liguria (-6,7%), Lazio (-4,3%), Puglia (-2,2%) e Marche (-0,9%).

Un impulso positivo alla crescita dell’export nazionale nel 2018 proviene dalle vendite della Lombardia verso Germania (+6,1%), Stati Uniti (+10,5%), Svizzera (+11,2%), Francia (+4,4%) e Spagna (+7,5%) e della Toscana verso la Svizzera (+23,7%).
Nell’analisi provinciale dell’export, si segnalano le performance positive di Milano, Asti, Brescia, Firenze, Siracusa, Bologna e Piacenza.

Nel 2018 l’export continua a crescere ma a un tasso più che dimezzato rispetto a quello registrato nel 2017. Tutte le principali ripartizioni territoriali sono in crescita ma con dinamiche differenziate: la crescita è molto sostenuta per le Isole, grazie anche alla positiva dinamica delle vendite di prodotti energetici, superiore alla media nazionale per il Nord, mentre il Sud e, soprattutto, il Centro sembrano risentire maggiormente del rallentamento dell’export nazionale.

Le esportazioni di metalli di base e prodotti in metallo dalla Lombardia, di macchinari e apparecchi dall’Emilia Romagna e dal Veneto, di prodotti energetici dalla Sicilia e di prodotti farmaceutici dalla Toscana spiegano da sole circa 1/3 della crescita dell’export nazionale nel 2018.

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