Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

PADRE FRITTITTA. SGARBI FA LA "PREDICA" AL VESCOVO LOREFICE

Palermo, la polemica su Padre Frittitta. Sgarbi fa la "predica" al vescovo Lorefice: «Deve aver scambiato la funzione pastorale e la cura delle anime con la funzione laica di pubblico ministero»

ROMA, 16 marzo 2019 - Vittorio Sgarbi si schiera al fianco di Padre Mario Frittitta,il carmelitano finito in queste ore al centro delle polemiche perché di fronte alle domande di un cronista del quotidiano «La Repubblica» su chi fosse il "Tommaso" citato durante l'omelia, ha risposto: «Stia attento perché il Signore queste cose le fa pagare». Parole ritenute «minacciose». Secondo il quotidiano il defunto citato da Frittitta sarebbe Tommaso Spadaro, boss della Kalsa, condannato per l'omicidio di un carabiniere.

«L’arcivescovo di Palermo Lorefice - osserva Sgarbi - deve aver scambiato la funzione pastorale e la cura delle anime con la funzione laica di pubblico ministero. Non si spiega altrimenti la sua uscita contro un sacerdote, padre Mario Frititta, che fu già umiliato e arrestato da tale Giancarlo Caselli senza che gli fosse risparmiata, lui innocente, l’esibizione delle manette.

Argomenta Sgarbi come «il richiamo contraddittorio alla invettiva di Papa San Giovanni Paolo II, proprio nello spirito di padre Frittitta - «convertitevi!» - rivolta ai mafiosi, trasformata in una condanna implacabile ai peccatori mafiosi, contrasta con le parole di Santa Caterina da Siena in dialogo con Dio: “Non si può ammettere che ci sia un uomo, per quanto infame e scellerato, che non possa avere con il pentimento la certezza del perdono. Cristo, che è morto per tutti gli uomini, vuole che, nella sua Chiesa, le porte del perdono siano sempre aperte a chiunque si allontani dal peccato".

E come iniziare a convertirsi - conclude - se non con la confessione e con il perdono di Dio?»

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