Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

SENSO CIVICO: PER IL 30% VA BENE FARSI RACCOMANDARE E NON PAGARE LE TASSE

SENSO CIVICO: ATTEGGIAMENTI E
COMPORTAMENTI DEI CITTADINI
NELLA VITA QUOTIDIANA

 Per senso civico dei cittadini ci si riferisce a
quell’insieme di comportamenti e atteggiamenti che attengono al rispetto degli altri e delle regole di vita in una comunità.
 Per quanto riguarda i comportamenti negli spazi
pubblici, l’84% delle persone di 18 anni e più nel 2018
riporta di non gettare carte per strada (in aumento
rispetto al 2014), il 74,4% degli automobilisti di non
parcheggiare in doppia fila e poco più della metà di
questi dichiara di prestare abitualmente attenzione a
non adottare comportamenti rumorosi alla guida.
 Dal lato dei giudizi di ammissibilità dei
comportamenti, rilevati nel 2016, il 23,4% degli
intervistati ritiene, in determinate condizioni,
accettabile parcheggiare in sosta vietata, il 18,5%
concede deroghe all’uso del cellulare alla guida, il
28,3% ritiene tollerabile farsi raccomandare per avere
un lavoro e il 29,3% non pagare le tasse.

 Guidare dopo aver bevuto, passare con il rosso,
non indossare il casco sono giudicati gravi
rispettivamente dall’87,2%, dal 79,0% e dal 78,2% dei
rispondenti. Una quota decisamente più bassa
(52,6%) giudica grave usare il cellulare alla guida.
 Il 76,1% e il 72,5% dei cittadini assegnano un
giudizio di gravità massimo al voto di scambio e alla
corruzione mentre solo il 53,5% valuta allo stesso
modo l’infedeltà fiscale che, in ordine di gravità,
precede solo l’affissione selvaggia di manifesti, avvisi
e pubblicità su pali, cassonetti o muri (41,4%).
 Un quarto delle persone di 14 anni e più giudica la
corruzione un fatto naturale e inevitabile, sei persone
su dieci considerano pericoloso denunciare fatti di
corruzione mentre oltre un terzo (36,1%) lo ritiene
inutile.

 Quasi la metà dei cittadini asseconderebbe la
eventuale richiesta di una prestazione professionale in
nero o la mancata emissione dello scontrino non
chiedendo la ricevuta.
 Un terzo dei cittadini ritiene che il copiare a scuola
non è un comportamento grave ma un danno per chi

copia; solo il 29% lo valuta come un comportamento
che danneggia tutti.|

COMPORTAMENTI CIVICI NELLA VITA QUOTIDIANA:
GLI ATTEGGIAMENTI DEI CITTADINI

L’indagine “Aspetti della vita quotidiana” rileva periodicamente alcuni comportamenti
strettamente connessi al senso civico della popolazione, quali gettare cartacce in strada,
parcheggiare in doppia fila e adottare comportamenti rumorosi alla guida. Nel 2016, inoltre,
l’indagine ha previsto un approfondimento specifico che ha permesso di rilevare un ampio set di
informazioni volte a misurare il rapporto dei cittadini con il sistema delle norme 1 .

Donne e anziani più rispettosi del decoro degli spazi pubblici
Nel 2018, l’84% delle persone di 18 anni e più dichiara di non gettare in alcun caso carte per
strada. Si tratta di un comportamento rispetto al quale c’è maggiore attenzione che in passato:
nel 2014 tale quota ammontava all’80,5% (Prospetto 1).
Le donne si mostrano più attente alle regole di comportamento: non getta carte in terra l’87,3%
delle intervistate rispetto all’80,4% degli uomini mentre i giovani sono meno rispettosi degli
anziani: il 72,5% dei 18-24enni a fronte del 90% delle persone di 75 anni e più.
Anche a livello territoriale le differenze sono significative. I cittadini del Nord sono meno
propensi di quelli del Centro e del Sud a questo tipo di comportamento.

Minor senso civico quando si è alla guida
Tre quarti degli automobilisti riportano di non parcheggiare in doppia fila mentre poco più della
metà (54,8%) fa abitualmente attenzione a non adottare comportamenti fastidiosi come suonare
inutilmente il clacson. Anche in questo caso le donne sono più attente degli uomini
(rispettivamente 77,9% contro 71,8% e 57,8% contro 52,4%).
Analoghe differenze si riscontrano a livello territoriale: i cittadini del Nord-est sembrano
rispettare maggiormente alcune regole del codice stradale rispetto ai connazionali che abitano
nelle Isole. Nei grandi centri urbani l’abitudine a parcheggiare in doppia fila sembra molto
consolidata: scende al 58% la quota degli automobilisti che dichiara di non farlo.
I giovani sono più inclini degli anziani alla sosta in doppia fila mentre i comportamenti rumorosi
alla guida interessano più gli adulti nelle età centrali rispetto a giovani e anziani.

Intransigenti nel gettare carta in terra, meno su fedeltà fiscale e raccomandazione
I giudizi sui comportamenti attinenti alla sfera civica mostrano un quadro di generale adesione,
almeno formale, alla norma sociale e giuridica condivisa: nella grande maggioranza dei casi
sono infatti improntati all’intransigenza. In tal senso, più che il quadro del civismo, i dati
sembrano offrire una rappresentazione del grado di diffusione della desiderabilità sociale dei
vari comportamenti.
Il decoro urbano, ad esempio, è uno degli aspetti sui quali i cittadini si mostrano più
intransigenti. La quasi totalità non giustifica il gettare rifiuti in terra (88,7%) (Prospetto 2). Anche
laddove sono ammesse eccezioni, si tende a giustificarle con il cattivo funzionamento del
servizio di nettezza urbana (mancano i cestini o sono pieni: 6,4%) oppure si minimizza la portata
del comportamento (per piccole cose o se già sporco: 3,2%). Come osservato in precedenza, la
sensibilità verso il decoro trova conferma anche sul fronte dei comportamenti.

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