Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

AUTONOMIA DIFFERENZIATA: L’EX MINISTRO BERLINGUER A PALERMO PER PARLARE DI DISUGUAGLIANZE OBBLIGATORIE

Palermo, 10 aprile 2019 - Diritto all’istruzione e autonomia differenziata: disuguaglianze obbligatorie. È questo il tema dell’incontro che si terrà a Palermo venerdì 12 aprile, alle ore 10.30, presso I.I.S. Damiani Almeyda Crispi di Palermo (Largo Mineo 4), al quale parteciperà l’ex ministro dell’istruzione Luigi Berlinguer. L’iniziativa è organizzata dalle segreterie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola.

All’iniziativa parteciperanno anche il vicepresidente della Regione Siciliana e assessore all’economia, Gaetano Armao, l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione professionale, Roberto Lagalla, i segretari nazionali e regionali di Flc Cgil, Francesco Sinopoli e Graziamaria Pistorino, Cisl Scuola, Lena Gissi e Francesca Bellia, e Uil Scuola, Pino Turi e Claudio Parasporo.

“Le richieste di autonomia differenziata avanzate da diverse regioni del Centro-Nord Italia, già al vaglio del Parlamento – dichiarano Pistorino, Bellia e Parasporo – rischiano di mandare definitivamente in frantumi il già precario diritto all’istruzione, che deve essere garantito a tutti i cittadini italiani. Se il Parlamento le dovesse accogliere le Regioni più ricche avrebbero più risorse, mentre quelle più povere ancora meno di quelle attualmente disponibili. In questo modo si allargherebbe ulteriormente il gap tra Nord e Sud. Uno scenario inaccettabile che bisogna scongiurare in tutti i modi possibili”.

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