Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

AUTONOMIA DIFFERENZIATA: L’EX MINISTRO BERLINGUER A PALERMO PER PARLARE DI DISUGUAGLIANZE OBBLIGATORIE

Palermo, 10 aprile 2019 - Diritto all’istruzione e autonomia differenziata: disuguaglianze obbligatorie. È questo il tema dell’incontro che si terrà a Palermo venerdì 12 aprile, alle ore 10.30, presso I.I.S. Damiani Almeyda Crispi di Palermo (Largo Mineo 4), al quale parteciperà l’ex ministro dell’istruzione Luigi Berlinguer. L’iniziativa è organizzata dalle segreterie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola.

All’iniziativa parteciperanno anche il vicepresidente della Regione Siciliana e assessore all’economia, Gaetano Armao, l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione professionale, Roberto Lagalla, i segretari nazionali e regionali di Flc Cgil, Francesco Sinopoli e Graziamaria Pistorino, Cisl Scuola, Lena Gissi e Francesca Bellia, e Uil Scuola, Pino Turi e Claudio Parasporo.

“Le richieste di autonomia differenziata avanzate da diverse regioni del Centro-Nord Italia, già al vaglio del Parlamento – dichiarano Pistorino, Bellia e Parasporo – rischiano di mandare definitivamente in frantumi il già precario diritto all’istruzione, che deve essere garantito a tutti i cittadini italiani. Se il Parlamento le dovesse accogliere le Regioni più ricche avrebbero più risorse, mentre quelle più povere ancora meno di quelle attualmente disponibili. In questo modo si allargherebbe ulteriormente il gap tra Nord e Sud. Uno scenario inaccettabile che bisogna scongiurare in tutti i modi possibili”.

Commenti