Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

GIOVANI POLITICI: GLI STUDENTI DI TROINA “APPROVANO” 3 LEGGI ALL’ARS


Giovani politici imparano: gli studenti di Troina “approvano” tre leggi all’Ars, accolti dalla deputata Pagana (M5S)

PALERMO (9 aprile 2019) - Giovani politici crescono e imparano tra le mura dell’Ars: stamattina, 32 alunni dell’Istituto di istruzione secondaria superiore “Ettore Majorana” di Troina (En), sono stati ospiti a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana. Accolti dalla deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Elena Pagana, hanno discusso dell’attuale momento politico e hanno simulato, tra i banchi di Sala d’Ercole, l’approvazione di tre disegni di legge, dalla proposta, al dibattito, al voto finale. I ragazzi erano accompagnati dai docenti Salvo Cavallaro e Concetta Furìa.

“Prosegue - spiega Pagana - il progetto #giovanistituzioni, con cui facciamo avvicinare i ragazzi alla politica. Una vera e propria full-immersion, nella quale i ‘giovani deputati’ siedono nei banchi dell’Aula e lavorano alle leggi. Le discutono e le approvano articolo dopo articolo, così come avviene nella realtà. I primi incontri con gli studenti sono avvenuti a scuola, dove ho tenuto delle lezioni di diritto parlamentare. Poi siamo passati alle visite nei luoghi del potere e all’esperienza diretta: un’avventura didattica molto significativa, che ha visto finora la presenza qui all’Ars di diverse classi di scuole elementari, medie e superiori”.
Seduti nei banchi dell’Ars, gli studenti del “Majorana” oggi hanno varato tre leggi: l’istituzione della Giornata regionale contro la desertificazione, le norme di accesso alle spiagge per gli animali da affezione e infine un paio di modifiche alla Legge regionale 304/18 sul diritto allo studio. Sull’argomento, i ragazzi hanno “demandato” all’assessore competente l’istituzione di tre giornate da dedicare a tematiche sociali scelte dal Comitato studentesco, oltre all’adozione di una norma che prevede il rimborso delle spese (debitamente documentate!) di vitto, alloggio e trasporto per chi partecipa alle sedute della Consulta regionale degli studenti.

Poco prima, i ragazzi si erano ritrovati in Sala Rossa, a confronto sull’attuale momento politico e sulle dinamiche tra maggioranza e opposizione. Qui, a spiccare, è stata la contrarietà dei giovani studenti verso il comportamento di molti deputati di maggioranza che disertano le sedute d’Aula. Un fenomeno da combattere con una modifica al regolamento dell’Ars - questa la proposta degli studenti, in linea con quella avanzata dal M5S - che imponga un maggiore rigore nell’attività parlamentare.

Commenti