Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

IL RITO DELLA LUCE DI ANTONIO PRESTI SI APRE CON L’ERESIA INVISIBILE DELLA BELLEZZA

CON L’ERESIA INVISIBILE DELLA BELLEZZA SI APRE IL RITO DELLA LUCE DI ANTONIO PRESTI. L’ARTISTA: “INSIEME A 300 ARTISTI PER UN PENSIERO CONDIVISO LEGATO ALLA SALVAGUARDIA DELLA PUREZZA D’ANIMO”. 21-23 GIUGNO ATELIER SUL MARE DI CASTEL DI TUSA PIRAMIDE 38° PARALLELO/MOTTA D’AFFERMO

20/06/2019 - La bellezza del pensiero, quella dell’agire, la bellezza dell’essere e del divenire si manifestano per tre giorni fra l’albergo museo Atelier sul Mare di Castel di Tusa e la Piramide 38° parallelo di Motta d’Affermo. E’ in questi luoghi che, da venerdì 21 a domenica 23 giugno si svolgeranno il Rito della Luce e quello del Solstizio d’Estate, le manifestazioni che quest’anno Antonio Presti dedica all’Eresia invisibile della Bellezza.

Un pensiero e insieme un monito ad un agire che sia votato al bello,
all’attenzione per gli altri e alla condivisione. Saranno infatti oltre 300 gli
artisti coinvolti per moltiplicare la forza di un messaggio unico e condiviso
dalle arti che si esprimono ciascuna con il proprio linguaggio ma che assumono
le sembianze di una unica forza creativa, quella della purezza d’animo. E in
più anche la partecipazione, con una mostra all’Atelier sul Mare, dei bambini
affetti da sindrome di down che rappresentano, per Antonio Presti, l’innocenza
da preservare. Un valore assoluto dell’animo come dell’agire, che segnerà il
futuro dell’intero patrimonio artistico di Antonio Presti, come lui stesso
racconta.

L’INTERVISTA

Così
Antonio Presti racconta l’Eresia invisibile della Bellezza a pochi giorni dal
Rito della Luce e del Rito del Solstizio d’Estate. L’appuntamento, che contiene
il messaggio di ammonimento critico alla nostra contemporaneità, si svolgerà
dal 21 al 23 giugno tra l’Atelier sul Mare Museo albergo di arte contemporanea
di Castel di Tusa, la Piramide 38° Parallelo di Motta d’Affermo e gli altri
luoghi della Fiumara d’Arte, con la partecipazione di circa 300 artisti.



L’Eresia e il suo valore

“Oggi
- spiega Presti - occorre manifestare il valore della differenza, bisogna
scegliere e praticare l’etica della bellezza e rinnovare il valore del rispetto
del bene comune. Anche se, nel mio caso, ancora oggi questo pensiero
restituisce solitudine. Il potere dell’eresia sta nel fatto che non si nutre
solo di pensiero ma ha bisogno di esempi e fatti. Chi sceglie di vivere in modo
eretico lo fa con l’esempio. La grandezza del pensiero eretico sta anche nel
fatto che, rispetto a qualunque sistema, non è anti o contro e per questo
restituisce forza positiva. L’eresia sta in tutto, anche nel poter dire dire no
a un sistema che per alcuni atteggiamenti può sembrare culturalmente mafioso,
come quello che ha inquinato in alcuni momenti la Fiumara d’Arte”.



Quali saranno le particolarità di questa edizione?

L’elemento
che rappresenta il Rito è la sua capacità di essere forza d’unione. Un momento
in cui ciascun artista si svuota della propria personalità espressiva per
diventare elemento di congiunzione unico, essenza e motore di qualcosa di
effimero ma potente per la sua espressione al tempo stesso. E’ proprio questa
l’Eresia invisibile della Bellezza. Un grazie, chiaramente, va a tutti quelli
che la rendono tale con la loro presenza e agli artisti che hanno accettato il
nostro invito.



Come vede Antonio Presti il futuro del rito?

“Il
futuro del Rito non sarà limitato solo alla Piramide. Mi piacerebbe
condividerlo con altre comunità e altri paesi dall’Etna all’Alcantara. La
continuità sarà dettata dal cuore. Non ha senso lasciare il rito solo ad una
comunità che comunque oggi vive ed è conosciuta in tutto il mondo anche grazie
alle opere della Fiumara d’arte, è bello che possa camminare. Ovunque vada
potrà avere una sua trasformazione. Potrebbe avere una condivisione di
bellezza. Quest’anno il rito si svolgerà nel territorio della valle
dell’Halaesa per il rispetto e il cuore che ho per questi luoghi e per tutta la
gente che vi abita. Ma voglio che il rito possa trovare un suo futuro grazie al
suo essere migrante.



E dell’Atelier su mare?

L’albergo
museo si arricchisce di una mostra fotografica di bambini affetti da sindrome
di down ( “Noi Siamo Bellezza” a cura di Antonella Cunzolo -
inaugurazione sabato 22 ore 18 con Associazione Famiglie Persone Down Catania
AFPD).

Questa
mostra assume un valore particolarmente alto per il futuro dell’albergo museo e
dell’intero patrimonio della Fiumara. Mi farebbe piacere poter lasciare il mio
patrimonio artistico ai bambini down in nome dell’innocenza e della disabilità
che ci consente di guardare la sacralità dell’innocenza. Credo che essa sia la
manifestazione più alta della bellezza.

Meglio
lasciare il patrimonio all’innocenza che a gruppi di possibili corrotti e dalla
mentalità mafiosa.

In
più all’esterno del museo albergo saranno installate le opere fotografiche del
Cantico di Librino, installazione monumentale che è stata recentemente donata
al quartiere di Catania.





Il futuro della Fiumara, invece?

“Il
futuro sarà certamente Librino, a Catania, dove a settembre ci saranno nuove
opere per il quartiere dopo il Canto delle Creature che è un impegno etico e
civile. Poi lavorerò ad un vero itinerario della contemporaneità. Da Catania
all’Alcantara, passando per l’Etna e il parco dei Nebrodi. Un grande itinerario
finalizzato a rigenerare la bellezza in Sicilia”.



IL
RITO DELLA LUCE 21-23 GIUGNO 2019

Il
Rito torna dopo un anno di silenzio, dettato dalla necessità di un momento di
riflessione per alcune scomparse che hanno scalfito l’animo dell’artista
siciliano - la morte della madre e degli artisti Mario Staccioli (che è autore
della Piramide) e di Hidetoshi Nagasawa (che ha firmato Stanza di Barca d’Oro
all’intero della fiumara) - adesso è il momento dell’Eresia.



A
questo si sono aggiunte le “ferite interiori e civili” e che toccano da vicino
temi come la politica che non protegge la cultura e la mentalità mafiosa.

Dopo avere avuto l’affidamento e aver avviato le attività
artistico-culturali su Le Rocce di Capo Mazzarò (Taormina), l’artista ha
infatti sofferto per la mortificante negazione del comodato d’uso concesso. Una
frenata inattesa che ha costretto a sospendere i tanti progetti studiati per
restituire il villaggio, dopo mezzo secolo di abbandono, incuria e varie
speculazioni, alla comunità che per 50 anni ne era stata privata.

A ciò si uniscono i fatti gravissimi che hanno violato il Parco Fiumara
d'Arte per mano delinquenziale e mafiosa sui lavori di restauro delle opere
donate da Presti in tanti anni di sacrifici, solitudine e battaglie.

Contro questa forma di morte che prova a sopraffare vita e bellezza ecco
che entra in gioco l’Eresia che, gal greco vuol dire scegliere. “Eretico è la
persona che sceglie e, in questo senso, è colui che più della verità ama la
ricerca della verità”.

Al Rito della Luce 2019, che vede la regista Linda Ferrante alla
direzione artistica, parteciperanno circa 300 artisti. Tra questi ci saranno il
potente ritmo delle percussioni di Alfio Antico, la componente della Taranta
Power di Eugenio Bennato Zena Chabane, il contrabbassista sperimentale Lelio
Giannetto e poi ancora il chitarrista di Rosa Balistreri Mimmo La Mantia,
oltre Michele La Paglia e tanti altri fra musicisti, poeti, attori e
danzatori come Maurizio Bologna, Lucina Lanzara, Patrizia D’Antona, Giana
Guaiana, Pippo Barile e le Serio Sisters e tanti altri bravissimi artisti tra
musicisti, poeti, attori, scultori, pittori e danzatori, che doneranno bellezza
al Rito.

Il Rito della luce si svolge con la collaborazione del comune di
Motta d’Affermo e del consorzio Valle dell’Haelesa (comuni di Tusa,
Pettineo, Castel di Lucio, Reitano, Santo Stefano di Camastra e Mistretta).

INFO UTILI

Si
invitano tutti i partecipanti al Rito della Luce a indossare abiti bianchi e a
rispettare il silenzio.

Per
raggiungere la Piramide da Castel di Tusa percorrere la SS 113 in direzione
Messina per 2 km; superato il cavalcavia della Fiumara, svoltare a destra sulla
SP 176 e proseguire per 6 km circa fino al bivio con la SP 173 e giungere a
Motta d'Affermo dopo altri 6 km. Seguire le indicazioni fino alla scultura
Energia mediterranea di Antonio Di Palma. Da qui il pubblico sarà accompagnato
da un servizio di bus-navetta attivo dalle ore 15 all’imbrunire. Si prega di rispettare la fila.

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