Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MAFIA, POLITICA E IMPRENDITORIA: SE NE DISCUTE A SIRACUSA CON CASELLI E MORRA

Foto del Senatore Nicola MORRAIntrecci tra mafia, politica e imprenditoria: se ne discute sabato a Siracusa con Caselli, Lo Forte, Morra e De Luca

PALERMO (6 giugno 2019) - I complessi e sotterranei rapporti tra mafia, politica e imprenditoria e le refluenze sull’economia dei territori saranno il tema dell’incontro in programma a Siracusa sabato 8 giugno alle 10,30. All’evento, che si svolgerà nel santuario Madonna delle Lacrime (salone Papa Giovanni Paolo II) prenderanno parte Gian Carlo Caselli, ex procuratore di Palermo, Guido Lo Forte, ex procuratore di Messina, Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia nazionale e Antonio De Luca, componente della commissione Antimafia regionale. A moderare i lavori Stefano Zito, ex componente della commissione antimafia regionale.

“La cronaca quotidiana, così come la storia - evidenzia Zito - testimoniano quanto la criminalità organizzata sia capace di inquinare altri ambienti della società, come quello politico e imprenditoriale, in un rapporto che talvolta diventa compromesso, se non addirittura scambio, in spregio a ogni principio di legalità. La Sicilia e i siciliani hanno pagato e continuano a pagare un prezzo altissimo per via di questa continua aggressione alle radici stesse dell’economia e della democrazia. Su questi argomenti delicatissimi ci confronteremo sabato, insieme a chi opera dai propri osservatori qualificati e può fornire dati e prospettive molto significativi per i cittadini”.

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