Case rifugio e vittime di violenza: nel Nord-ovest il 36,4%, nelle Isole il 13,8%

LE CASE RIFUGIO E LE STRUTTURE RESIDENZIALI NON SPECIALIZZATE PER LE VITTIME DI VIOLENZA, Anno 2023. La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e contro la violenza domestica (Istanbul, 2011) prevede che gli Stati aderenti predispongano “servizi specializzati di supporto immediato, nel breve e lungo periodo, per ogni vittima di un qualsiasi atto di violenza che rientra nel campo di applicazione” della Convenzione. A partire dalla ratifica in Italia della suddetta Convenzione i Piani nazionali contro la violenza hanno segnato un importante cambio di passo nella conoscenza del sistema della protezione delle donne vittime di violenza. L’Istat ha iniziato dal 2017 a rilevare dati sul Sistema della Protezione delle donne vittime di violenza. Nel 2018 sono state avviate le Indagini sulle prestazioni ed erogazioni dei servizi offerti dai Centri antiviolenza e analoga rilevazione sulle Case rifugio, nel 2020 è stata realizzata la rilevazio...

PENSIONI D’ORO EX BUROCRATI, SCATTA IL TAGLIO ALL’ARS

Pensioni. M5S: Scatta il taglio delle pensioni d’oro per gli ex burocrati Ars. I deputati del Consiglio di Presidenza Cancelleri, Siragusa e Zito: “Una questione di giustizia sociale. Tagli anche del 40% per le pensioni d’oro che superano i 500 mila euro l’anno. Risparmieremo 4,3 milioni ogni anno”.

Palermo 25 giugno 2019 - “Grazie al governo nazionale anche l’Ars dovrà applicare il taglio alle pensioni d’oro per il personale in quiescenza. Abbiamo appena approvato quella che sarà una bella sforbiciata fino al 40% alle pensioni che vanno dai 100 mila ai 500 mila euro l’anno. I siciliani risparmieranno 4,3 milioni di euro ogni anno a partire dal 1 gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2023. La prima battaglia è vinta. Adesso continuiamo con il taglio ai vitalizi degli ex onorevoli”.

A darne notizia sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, componenti del Consiglio di Presidenza all’Ars Giancarlo Cancelleri, Salvatore Siragusa e Stefano Zito a proposito della delibera n.16 appena approvata in Assemblea regionale Siciliana e che prevede il contributo di solidarietà sul trattamento pensionistico corrisposto al personale in quiescenza. “Abbiamo dato una bella sforbiciata ai privilegi dei burocrati di questo palazzo - spiegano Cancelleri, Siragusa e Zito - dall’ex segretario generale, il cui stipendio è sempre stato il ‘quarto segreto di Fatima’, alle varie cariche apicali di questo palazzo.

Siamo riusciti a tagliare anche del 40 percento le loro pensioni, con un provvedimento che ci consentirà un risparmio di oltre 20 milioni di euro nei prossimi 5 anni. Il taglio è proporzionato agli importi delle varie pensioni. Per i trattamenti che vanno dai 100 mila ai 130 mila euro l’anno, il taglio sarà del 15% per arrivare al 40% per chi percepisce una pensione che supera i 500 mila euro l’anno. Si tratta di un provvedimento di equità e giustizia sociale, dato che il lavoratore medio siciliano, se ha la fortuna di arrivare alla pensione, una cifra del genere non la vedrà mai nemmeno con il binocolo. Adesso la battaglia continua per i vitalizi degli ex onorevoli, siamo convinti che entro luglio vinceremo anche questa battaglia” - concludono i deputati.


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