Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

"TOCCARE TERRA", DOMANI ALLE CATTIVE L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA

Domani alle Cattive, inaugurazione mostra "Toccare Terra" con musica di Stefania Pia

Palermo, 21 giugno 2019 - Domani, sabato 22 giugno alle 19 Studio 4 e Le Cattive vineria letteraria presentano “Toccare Terra”, la musica di ricerca, selezionata da Stefania Pia, accompagnerà la proiezione delle immagini realizzate da Olimpia Cavriani. L’artista allestirà una mostra visitabile per tutta l’estate alle Cattive, uno spazio polifunzionale, progetto della famiglia Tasca d’Almerita con l’intenzione di accompagnare la visione di Massimo e Francesca Valsecchi, custodi del complesso settecentesco situato all’interno del quartiere storico della Kalsa.

La questione ambientale, dovuta ai cambiamenti climatici, alle emissioni fuori controllo, alle deforestazioni, alle crescenti urbanizzazioni e il conseguente stravolgimento delle biodiversità, è diventato più che mai reale anche in quelle zone remote dove la vita naturale sembrava essere garantita da un equilibrio che oggi è diventato precario.

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