Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

342 PREZIOSI VOLUMI ANTICHI DEI SECOLI DAL XV AL XIX RECUPERATI A MESSINA

MESSINA: I Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale (TPC) recuperano nr.342 preziosi volumi di proprietà della Biblioteca Ignaziana di Messina appartenente all’Ordine della Compagnia di Gesù.

Messina, 12/07/2019 - I militari del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale hanno sequestrato 342 preziosi volumi antichi, riconducibili ad un periodo storico compreso tra i secoli XV e XIX,di proprietà della Biblioteca Ignaziana di Messina, appartenente all’Ordine della Compagnia di Gesù. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina e condotte dalla Sezione Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa,in collaborazione con l’Arma territoriale di Messina, sono state sviluppate a seguito di una sistematica azione di monitoraggio dei siti e-commerce, più volte utilizzati anche per l’illecito commercio di beni d’antiquariato e archivistici.

Tra il consistente numero di volumi rinvenuti, è stato individuato un nucleo di tomi che evidenziale caratteristiche della preziosità e rarità, quali la presenza di annotazioni manoscritte, elementi decorativi miniati e note d’uso storicamente molto interessanti. E’ il caso di tre pregiati incunaboli, tra cui l’edizione del 1476 del “De unitateintellectus contra Averroem” di Tommaso d’Aquino, da considerarsi un unicum poiché edizione rara, censita in soli 26 esemplari (2 in Sicilia).

Le investigazioni,condotte mediante l’utilizzo del peculiare strumento di indagine costituito dalla Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, la più grande banca dati di opere d’arte rubate al mondo,gestita dal Comando Carabinieri TPC, hanno permesso di individuare un privato cittadino che aveva attivato un’asta on-line per la vendita dei volumi. Questo dimostra, ancora una volta, come il web costituisce uno dei canali di comunicazione preferenziali, in quanto consente di raggiungere facilmente una vastissima platea di potenziali acquirenti. All’indagato è stato contestato il reato di “ricettazione”.

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