Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

ANTIMAFIA: “GRAVE CHE TURANO NON MISE IN GUARDIA PIEROBON SU ARATA E NICASTRI”

Antimafia. De Luca e Schillaci (M5S): “Grave che Turano non mise in guardia Pierobon su Arata e Nicastri”

Palermo 3 luglio 2019 - “Dispiace sapere che un assessore di questa Regione non faccia squadra con i propri colleghi di governo. L’assessore Turano avrebbe dovuto informare il collega Pierobon che le richieste progettuali provenienti da Arata avevano dietro faccendieri come Nicastri. Quindi è grave che Turano non mise in guardia Pierobon su Arata e Nicastri”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Antonio De Luca e Roberta Schillaci a margine dell’audizione in Commissione Antimafia all’Ars dell’assessore regionale alle Attività Produttive Mimmo Turano, sul caso Siri-Arata.

“L’assessore Turano - spiegano i deputati - conosceva certamente meglio di Pierobon fatti e personaggi del territorio trapanese di cui lui è originario. Anche l’audizione odierna non ha chiarito come mai, nonostante l’assessore Turano avesse appreso dallo stesso Arata che il consulente per quei progetti era Vito Nicastri, non abbia ritenuto utile informare il collega assessore Pierobon. Ci piacerebbe - sottolineano i deputati - che i siciliani fossero nelle mani di assessori che saltino dalla sedia quando sentono nomi di personaggi come Nicastri. Assessori che siano capaci di allontanare la Regione Siciliana da qualsiasi contatto o progetto con aziende o personaggi dalla dubbia natura” - concludono De Luca e Schillaci.

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