Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

ANTIMAFIA: “GRAVE CHE TURANO NON MISE IN GUARDIA PIEROBON SU ARATA E NICASTRI”

Antimafia. De Luca e Schillaci (M5S): “Grave che Turano non mise in guardia Pierobon su Arata e Nicastri”

Palermo 3 luglio 2019 - “Dispiace sapere che un assessore di questa Regione non faccia squadra con i propri colleghi di governo. L’assessore Turano avrebbe dovuto informare il collega Pierobon che le richieste progettuali provenienti da Arata avevano dietro faccendieri come Nicastri. Quindi è grave che Turano non mise in guardia Pierobon su Arata e Nicastri”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Antonio De Luca e Roberta Schillaci a margine dell’audizione in Commissione Antimafia all’Ars dell’assessore regionale alle Attività Produttive Mimmo Turano, sul caso Siri-Arata.

“L’assessore Turano - spiegano i deputati - conosceva certamente meglio di Pierobon fatti e personaggi del territorio trapanese di cui lui è originario. Anche l’audizione odierna non ha chiarito come mai, nonostante l’assessore Turano avesse appreso dallo stesso Arata che il consulente per quei progetti era Vito Nicastri, non abbia ritenuto utile informare il collega assessore Pierobon. Ci piacerebbe - sottolineano i deputati - che i siciliani fossero nelle mani di assessori che saltino dalla sedia quando sentono nomi di personaggi come Nicastri. Assessori che siano capaci di allontanare la Regione Siciliana da qualsiasi contatto o progetto con aziende o personaggi dalla dubbia natura” - concludono De Luca e Schillaci.

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