Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

DIRETTORI SANITARI E AMMINISTRATIVI, UIL-FPL CHIEDE LA PUBBLICAZIONE DEI TITOLI

Uil-Fpl chiede la pubblicazione dei titoli dei direttori sanitari e amministrativi sui siti istituzionali nella sezione “Amministrazione Trasparente”

Messina, 7 luglio 2019 - “La Uil-Fpl Messina, al fine di evitare situazioni analoghe a quelle che si sono presentate in precedenza presso gli Enti Sanitari cittadini, che hanno costretto la stessa ad intervenire presso numerosi Organi istituzionali e giudiziari per la verifica dei requisiti dichiarati dai componenti del Management ‘pro tempore, invita le amministrazioni a pubblicare i titoli di direttori amministrativi e sanitari’.
Lo scrive Pippo Calapai, segretario generale della Uil-Fpl Messina, in una nota indirizzata ai direttori generali e responsabili anticorruzione di Asp, Policlinico, Papardo e Irccs-Neurolesi, nonché per conoscenza all’assessore regionale alla Salute, al presidente della Sesta commissione regionale Sanità, al Ministro della Salute e al presidente dell’Anac.

“In particolare l’organizzazione sindacale chiede, alla luce delle recenti nomine di soggetti quali direttori amministrativo e sanitario di cui al D.A. 6 marzo 2018, di pubblicare nei rispettivi siti istituzionali aziendali sezione ‘Amministrazione Trasparente’, in originale o copia autenticata, i titoli, i requisiti, la dichiarazione di non essere sottoposti a misure di prevenzione ai sensi del Codice antimafia e di non avere parenti entro il secondo grado imputati o condannati per associazione mafiosa, come prevede il protocollo delle candidature varato dalla Commissione Nazionale Antimafia, nonché gli atti formali di cui allo specifico requisito lettera c) dell’avviso emanato con il suddetto Decreto Assessoriale”.

“Lo stesso decreto prevede, esperienza di almeno cinque anni, qualificata attività di direzione tecnica o sanitaria, in enti o strutture sanitarie pubbliche o private, di media o grande dimensione con qualifica dirigenziale e diretta responsabilità delle risorse umane, finanziarie e strumentali. Ai fini dell’individuazione di enti o strutture sanitarie pubbliche o private, di media o grande dimensione, si fa riferimento a quanto previsto dall’art. 2 del D.P.R. 10 dicembre 1997, n. 484. Agli enti e strutture sanitarie di media o grande dimensione indicate all’art. 2 del D.P.R. 484/1997 sono inoltre assimilate le Agenzie sanitarie delle Regioni.

Per esperienza quinquennale di direzione tecnico-sanitaria verrà considerata esclusivamente l’effettiva attività di direzione con autonomia gestionale e diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie – svolta a seguito di formale inquadramento nella qualità di dirigente - con riguardo all’intera organizzazione dell’ente, azienda, struttura od organismo ovvero ad una delle principali articolazioni e, comunque, con riguardo a strutture complesse, escludendo le funzioni di mero studio, consulenza, ricerca, ispezione. Ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D.P.R. n. 484/ 1997, l’attività quinquennale ai fini dell’accesso all’incarico di direzione sanitario deve essere stata svolta nei sette anni enti alla data di presentazione dell’istanza per l’iscrizione nell’elenco e dovrà, comunque, risultare svolta nei setti precedenti l’eventuale conferimento dell’incarico”.

Conclude la nota dell’organizzazione sindacale, a firma di Pippo Calapai.


Commenti