Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

PORTI. DAL CIPE 39 MILIONI AI PORTI DELLA SICILIA OCCIDENTALE

Il presidente Monti: “Sono frutto del grande lavoro portato avanti in tempi record dall’Authority”

Palermo, 25 luglio 2019 - Il CIPE ha definitivamente confermato 39 milioni a favore dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale. Questo finanziamento si somma ai 104 milioni del Pon Infrastrutture e Reti 2014/20, principale strumento di programmazione infrastrutturale del Paese, per i lavori di dragaggio e di infrastrutturazione nei porti di Palermo, Termini Imerese, e agli 81 milioni stanziati dal Mit per il bacino di carenaggio da 150 mila TPL di Palermo; con i 39 milioni del CIPE si chiude la fase di finanziamento del bacino per la costruzione di grandi navi, riconoscendo la centralità e il ruolo al porto di Palermo all’interno del mercato mondiale delle costruzioni navali ad alta specializzazione.

Lo stanziamento prevede la messa in sicurezza del bacino di carenaggio e la demolizione del
“pennello” che interferisce con l’ingresso/uscita delle navi al bacino da 150 mila Tpl, e inoltre
completa i lavori di finitura con la realizzazione di una nuova strada esterna a servizio del Molo
Nord e di un piazzale adibito a lavorazioni nell’area limitrofa.

Questa operazione - afferma il presidente Pasqualino Monti - restituisce a Palermo la sua prima
industria, i cantieri navali e ciò è frutto del gran lavoro portato avanti in tempi record
dall’Authority”. Con un evidente cambio di passo rispetto al passato: “Il porto di Palermo sta
dimostrando - ha concluso Monti - che anche in Sicilia si possono spendere bene i soldi pubblici, si
possono recuperare finanziamenti europei con un dialogo costante e costruttivo con le istituzioni -
che ringrazio per la loro opera - con una fondamentale visione complessiva e, soprattutto, gettando
il cuore oltre gli ostacoli e lasciando sempre che siano i fatti, e non le parole, a raccontare le nostre
azioni”.

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