Petrolio a 57,49 dollari a barile, Marsiglia: "Il nemico peggiore americano non è solo la Cina, ma l'Italia e l'Europa

QUOTAZIONI PETROLIO A 57 DOLLARI. AZIENDE ENERGETICHE USA IN AFFANNO SU COSTI DI ESTRAZIONE Roma, 9 Aprile 2025 -  Le quotazioni del petrolio  WTI  aprono la mattinata attestandosi in prima contrattazione a  57,49 dollari a barile  nelle prime ore in discesa come da giorni sui mercati internazionali. Anche il greggio di riferimento  BRENT  tocca quota  61,28 dollari a barile . "In America diverse oil companies con prezzi così bassi non riescono a mantenere un  Break-even  (punto di pareggio) sull'operatività aziendale, considerando che si viaggia in un range tra  48 e 62 dollari a barile . In questo momento i  dazi  stanno penalizzando molto più gli stessi Stati Uniti d'America che l'Europa. Sicuramente come dichiarato dal  Presidente Donald Trump  la partita si gioca su  quanta energia l'Europa acquisterà dagli USA " queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia -  Michele Marsiglia . Continua...

PORTI. DAL CIPE 39 MILIONI AI PORTI DELLA SICILIA OCCIDENTALE

Il presidente Monti: “Sono frutto del grande lavoro portato avanti in tempi record dall’Authority”

Palermo, 25 luglio 2019 - Il CIPE ha definitivamente confermato 39 milioni a favore dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale. Questo finanziamento si somma ai 104 milioni del Pon Infrastrutture e Reti 2014/20, principale strumento di programmazione infrastrutturale del Paese, per i lavori di dragaggio e di infrastrutturazione nei porti di Palermo, Termini Imerese, e agli 81 milioni stanziati dal Mit per il bacino di carenaggio da 150 mila TPL di Palermo; con i 39 milioni del CIPE si chiude la fase di finanziamento del bacino per la costruzione di grandi navi, riconoscendo la centralità e il ruolo al porto di Palermo all’interno del mercato mondiale delle costruzioni navali ad alta specializzazione.

Lo stanziamento prevede la messa in sicurezza del bacino di carenaggio e la demolizione del
“pennello” che interferisce con l’ingresso/uscita delle navi al bacino da 150 mila Tpl, e inoltre
completa i lavori di finitura con la realizzazione di una nuova strada esterna a servizio del Molo
Nord e di un piazzale adibito a lavorazioni nell’area limitrofa.

Questa operazione - afferma il presidente Pasqualino Monti - restituisce a Palermo la sua prima
industria, i cantieri navali e ciò è frutto del gran lavoro portato avanti in tempi record
dall’Authority”. Con un evidente cambio di passo rispetto al passato: “Il porto di Palermo sta
dimostrando - ha concluso Monti - che anche in Sicilia si possono spendere bene i soldi pubblici, si
possono recuperare finanziamenti europei con un dialogo costante e costruttivo con le istituzioni -
che ringrazio per la loro opera - con una fondamentale visione complessiva e, soprattutto, gettando
il cuore oltre gli ostacoli e lasciando sempre che siano i fatti, e non le parole, a raccontare le nostre
azioni”.

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