Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

GIOVANI IN AGRICOLTURA: RIFATTA LA GRADUATORIA, SPAZIO PER 625 SOGGETTI IN PIÙ

Il deputato M5S all’Ars Luigi Sunseri, che aveva presentato in merito una mozione all’Ars: “Sanata un’ingiustizia”. Insediamento giovani in agricoltura, accolte le richieste M5S: rifatta e pubblicata ieri la nuova graduatoria, spazio per 625 soggetti in più.

Palermo, 02/08/2019 - “È stata sanata una grossa ingiustizia ed evitato di tarpare le ali a parecchi giovani che avevano ed hanno tutto il diritto di accedere ai finanziamenti”. Lo afferma il deputato del M5S, Luigi Sunseri che dà notizia della pubblicazione della nuova graduatoria per l’inserimento dei giovani in agricoltura, rifatta accogliendo le obiezioni del M5S e nella quale trovano spazio 625 soggetti in più rispetto alla precedente formulazione. “Nel PSR Sicilia 2014-2020 – afferma il deputato - molti bandi sono nati malissimo, e interpretati anche peggio, causando enormi ritardi ed incertezze nel mondo dell’agricoltura. A differenza della sottomisura 4.1, peggior bando/danno della storia, in cui poi il TAR ha dato ragione alle nostre contestazioni, oggi sulla sottomisura 6.1, quella relativa all’insediamento dei giovani, l'autorità di gestione è tornata sui propri passi e ha ammesso in graduatoria utile tantissime ditte ingiustamente escluse in fase iniziale”.

La precedente graduatoria, subito dopo la pubblicazione era finita sotto i riflettori del M5S, che aveva pure presentato una mozione all’Ars per impegnare il governo a correggerne le storture.
“Con la mozione n.136 di quasi un anno fa – racconta il deputato, chiedemmo che le aziende bio e con produzioni DOP/IGP potessero ottenere punteggio per continuità con i cedenti, che fosse considerata l' esistenza del soccorso istruttorio, e che venissero inserire anche le SaS. Chiedemmo, inoltre, di incrementare il numero dei beneficiari inserendo altre risorse. L'autorità di gestione ha ufficialmente accolto tutte le istanze che abbiamo promosso l'anno scorso, con il finanziamento di 1625 insediamenti di giovani, ben 625 in più rispetto ad un anno fa”.


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