Autonomia differenziata: incontri in Sicilia e a Milazzo, “rischia di spaccare l'Italia”

Autonomia differenziata.  Fico e Di Paola (M5S), sei incontri in Sicilia, domenica e lunedì, per parlare di autonomia differenziata “che rischia di spaccare l'Italia” 20/04/2024 - Sei incontri in appena due giorni per parlare di autonomia differenziata, “la riforma scellerata che rischia di spaccare l'Italia”. È il mini tour che l'ex presidente della Camera Roberto Fico, farà in Sicilia domenica 21 e lunedì 22 aprile prossimi assieme al coordinatore regionale M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola, per illustrare i contraccolpi del ddl Calderoli. "L'autonomia differenziata - dice Fico - sarebbe uno schiaffo insopportabile al Sud, aumenterebbe i divari che già esistono e danneggerebbe la struttura istituzionale del Paese. E' un disegno scellerato che mira a spaccare l'Italia. In questi mesi sto girando l'Italia per parlare dei rischi dell'autonomia voluta da Calderoli ed è importante parlarne anche in Sicilia". “Di questa riforma che rischia avere

PORTA A PORTA, PAXIA (M5S): “RAI PRENDA CHIARA POSIZIONE SU PAROLE VESPA”

Catania, 19 settembre- “Come membro della Commissione di Vigilanza, ho presentato un’interrogazione alla Rai per chiedere quali iniziative intenda assumere per evitare che fatti come quelli accaduti all’interno della trasmissione Porta a Porta del 17 settembre non accadano più. Ho chiesto se la Rai ritenga di dover prendere le distanze o di aprire un’inchiesta interna sui termini utilizzati dal conduttore nei confronti dell’intervistata, una donna che ha subito violenze atroci da parte di un uomo che ancora oggi non si pente”, così la catanese Maria Laura Paxia del MoVimento 5 Stelle.

“Una donna –prosegue Paxia- che nove anni fa è stata massacrata a sangue, a pugni e a coltellate, da un uomo col volto coperto, il suo ex, il quale non le ha mai perdonato di essere stato lasciato. Nonostante fosse in carcere –racconta la deputata- l’uomo ha commissionato l’omicidio della donna a un sicario bulgaro in cambio di 25mila euro, un trattore e un’auto.

“Bruno Vespa –continua Paxia- che di professione dovrebbe fare il giornalista del Servizio pubblico, durante l’intervista alla donna sopravvissuta, ha espresso frasi e concetti riprovevoli che eviterò di ripetere per rispetto della vicenda. È assurdo - conclude la deputata- che il Servizio pubblico tolleri comportamenti del genere. Come è assurdo che Vespa sia pagato tramite il Canone RAI, una tassa ingiusta ed iniqua che ho chiesto di eliminare. Adesso mi aspetto una chiara e ferma presa di posizione da parte dell’azienda pubblica sul conduttore di Porta a Porta”.

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