Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

"GIUSTIZIAMARA", L’ISTANT BOOK DEL GIORNALISTA ENZO BASSO "DA AMARA A PALAMARA”, LA CRISI DEL CSM IN ITALIA

Sarà distribuito da martedì cinque novembre, "Giustiziamara", istant book del giornalista Enzo Basso, che ha come sottotitolo: "Da Amara a Palamara: ecco come è esplosa la crisi del Csm e la gestione della giustizia in Italia".

Messina, 02/11/2019 - Centotrentasei pagine,10 euro, Author Publishing, il libro racconta gli inediti retroscena del “Sistema Siracusa”, una indagine partita dalla Sicilia che coinvolge due avvocati d’affari, Piero Amara e Giuseppe Calafiore, intrecci che arrivano a mettere in crisi il Csm, l’organo di autogoverno dei giudici. La rete di corruttela dell’avvocato Amara risale la Penisola e in una trama di sentenze comprate e depistaggi internazionali che toccano i vertici dell’Eni, la più grande azienda petrolifera d’Italia, porta all’esplosione del “Caso Palamara”, il magistrato leader della corrente maggioritaria di Unicost, verso il quale viene sparato un trojan, un sistema di intercettazione a distanza che svela trattative e trucchi per nominare i vertici degli uffici giudiziari d’Italia.

Un trauma per i novemila magistrati italiani che si vedono mettere a nudo, i vizi delle spartizioni alle quali partecipano anche i politici, come l’ex sottosegretario all’Editoria, lo Sport e i servizi segreti del governo Renzi, Luca Lotti. Una ferita aperta, che determina l’intervento del presidente della Repubblica, dopo l’annuncio delle dimissioni di Riccardo Fuzio, il procuratore della Cassazione titolare dell’azione disciplinare verso i magistrati che finisce indagato per rivelazione di segreti d’ufficio. E’ la Giustiziamara, che fa tremare l’Italia del malaffare sotto le toghe.

L’autore.
Enzo Basso, 58 anni, è giornalista indipendente. E’ stato fondatore e direttore del settimanale di inchiesta, “Centonove”.

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