Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

SICILIA: 28 MILIONI DI EURO PER LE EX PROVINCE SICILIANE

Via libera dalla Regione alla ripartizione di ventotto milioni di euro per le ex Province siciliane. La Conferenza Regione-Autonomie locali - riunitasi con la presidenza dell’assessore alle Autonomie locali Bernardette Grasso, su delega del governatore Nello Musumeci e alla presenza dell’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla - ha infatti dato oggi parere positivo alla distribuzione delle somme per il 2019 tra gli enti di area vasta dell’Isola.

Palermo, 9 ottobre 2019 - Le risorse - che rientrano nell’Accordo integrativo firmato nel maggio scorso tra Regione e Stato - rappresentano la seconda tranche dei cento milioni di euro (gli altri 72 sono stati erogati ad agosto), e sono state ripartite in seguito all’approvazione dei consuntivi degli enti di area vasta, nonché all’aggiornamento della condizione finanziaria dei predetti enti. Le somme sono, quindi, state attribuite alle ex Province che, nonostante la precedente assegnazione, versano ancora in condizioni di disequilibrio: Città metropolitane di Catania e Messina e Liberi consorzi comunali di Enna, Ragusa e Siracusa.

«Con questa ulteriore erogazione di risorse – evidenzia l’assessore Grasso - consentiamo finalmente alla maggior parte delle ex Province che si trovavano in condizioni di disavanzo di chiudere i bilanci, riprendere gli investimenti e di poter guardare al futuro con maggiore serenità. I finanziamenti assegnati nell’ambito dell’Accordo non sono un ‘regalo’ fatto alla Sicilia, ma provengono dal Fondo di sviluppo e coesione ed erano già destinati alla nostra regione. Il Governo Musumeci continua a manifestare concretamente la sua vicinanza agli enti locali. Il nostro impegno proseguirà nella trattativa con il Governo nazionale per ciò che concerne la restante parte dell’intesa, ma anche per chiudere finalmente la questione del prelievo forzoso con lo Stato, richiedendo la giusta perequazione per gli enti siciliani, fino ad adesso fortemente penalizzati».

Infine, durante la Conferenza, si è posto l’accento sulla specifica situazione del Libero consorzio comunale di Siracusa, a cui saranno destinati quattro milioni di euro nell’ambito della prossima tranche dei trasferimenti dell’Accordo sottoscritto con lo Stato a dicembre 2018.







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