Ponte sullo Stretto: "Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani"

Di Paola (M5S): Risorse per il ponte siano restituite ai siciliani. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scuole e ospedali.  Palermo 16 dicembre 2025  - “Altro che ponte di propaganda, ridateci gli 1,3 miliardi di fondi FSC. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre, anche con una mozione del novembre scorso: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scu...

Zone Franche Montane. A Nicosia 100 amministratori per la Legge obiettivo istitutiva delle ZFM

Sicilia: domani a Nicosia oltre 100 amministratori per la Legge obiettivo istitutiva delle ZFM

Palermo, 07 novembre 2019 – Si riuniranno domani a Nicosia (Enna) i Comuni delle aree interne per consegnare ai rappresentanti del parlamento e del governo regionali le proprie deliberazioni a sostegno dell’istituzione delle Zone Franche Montane. Sono 132 i centri, con meno di 15.000 abitanti e posti ad un’altitudine superiore ai 500 metri, che si sono espressi al riguardo.
L’incontro si terrà alle 17, presso l’Aula consiliare, e prevede tra gli altri la partecipazione del presidente della Commissione attività produttive dell’Ars, Orazio Ragusa, del vice presidente della Regione, Gaetano Armao, e dell’esperto di finanza pubblica, Riccardo Compagnino.

“Alle Zone franche montane – spiegano i rappresentanti del Comitato – gli abitanti di quei territori guardano con un sentimento di fiducia. L’aspettativa è di ritornare ad essere nuovamente attraenti per coloro che sono rimasti nei territori montani, per i tanti che sono emigrati con il corpo ma non con il cuore, per i tanti che vi si intendono stabilire per lavoro e per vivere”.

“Con l’approvazione della Legge obiettivo istitutiva delle Zfm – continuano – si sana infatti l’incostituzionalità che nel recente passato ha consentito che si riducessero i benefici per i siciliani conseguenti agli articoli 36 e 37 dello Statuto che, come è noto, assegnano l’intero gettito fiscale alla Regione”.
“Approvare una legge ordinamentale sull’istituzione delle Zfm in Sicilia – concludono – per l'ARS è un atto di alto valore politico che mancava da decenni”.

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