Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

DANNI MALTEMPO, CATALFAMO E CALDERONE A PALERMO PER FATTIBILI SOLUZIONI

“Ci siamo da subito attivati per stimolare l’avanzamento della procedura attivata dai comuni costieri tirrenici richiedenti la dichiarazione di stato di calamità naturale dopo i danni della burrasca dei giorni 22 e 23 dicembre.”

Palermo, 26 dic 2019 – Con queste parole i deputati Antonio Catalfamo e Tommaso Calderone, rispettivamente capogruppo all’Ars per Fratelli d’Italia e per Forza Italia, fanno sapere congiuntamente che domani si recheranno presso i competenti uffici della Regione per “fare da raccordo tra i comuni coinvolti nei danni del maltempo e i preposti organi competenti a livello regionale”. Questo delicato passaggio di protocolli prevede che i Comuni siano parte richiedente, la Regione soggetto accertante lo stato di calamità, da confermare successivamente in sede ministeriale.
“Occorre dare risposte al nostro territorio, da Capo d’Orlando a Piraino, Gioiosa Marea, Barcellona, Terme Vigliatore, Barcellona e Milazzo. I danni causati dalla burrasca di maestrale e dal mare in tempesta sono stati considerevoli e hanno distrutto non soltanto il litorale ma anche numerose attività, coltivazioni, abitazioni.”

Lo stato di emergenza può essere dichiarato al verificarsi o nell’imminenza di calamità naturali o eventi connessi all'attività dell'uomo in Italia. Il Codice della Protezione Civile (Decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018), ridefinisce la durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale, portandola a un massimo di 12 mesi, prorogabile di ulteriori 12 mesi. La delibera dello stato di emergenza stanzia l’importo per realizzare i primi interventi. Ulteriori risorse possono essere assegnate, con successiva delibera, a seguito della ricognizione dei fabbisogni realizzata dai Commissari delegati. Nella delibera viene indicata anche l'amministrazione pubblica competente in via ordinaria che subentra nelle attività per superare definitivamente le criticità causate dall’emergenza.

“Ci sono diverse fasi delicate in questo processo. La speranza e’ che, grazie anche alla solerzia con la quale il Presidente dell’Assemblea Regionale Gianfranco Micciché si sta interessando alla questione - hanno dichiarato i due deputati barcellonesi - tutto possa avvenire il più celermente possibile compatibilmente con i tempi imposti dall’ordinamento. Ringraziamo il Presidente Micciché - concludono i due deputati-per aver mostrato la giusta sensibilità istituzionale nei confronti del nostro comprensorio.”

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