Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

DANNI MALTEMPO, CATALFAMO E CALDERONE A PALERMO PER FATTIBILI SOLUZIONI

“Ci siamo da subito attivati per stimolare l’avanzamento della procedura attivata dai comuni costieri tirrenici richiedenti la dichiarazione di stato di calamità naturale dopo i danni della burrasca dei giorni 22 e 23 dicembre.”

Palermo, 26 dic 2019 – Con queste parole i deputati Antonio Catalfamo e Tommaso Calderone, rispettivamente capogruppo all’Ars per Fratelli d’Italia e per Forza Italia, fanno sapere congiuntamente che domani si recheranno presso i competenti uffici della Regione per “fare da raccordo tra i comuni coinvolti nei danni del maltempo e i preposti organi competenti a livello regionale”. Questo delicato passaggio di protocolli prevede che i Comuni siano parte richiedente, la Regione soggetto accertante lo stato di calamità, da confermare successivamente in sede ministeriale.
“Occorre dare risposte al nostro territorio, da Capo d’Orlando a Piraino, Gioiosa Marea, Barcellona, Terme Vigliatore, Barcellona e Milazzo. I danni causati dalla burrasca di maestrale e dal mare in tempesta sono stati considerevoli e hanno distrutto non soltanto il litorale ma anche numerose attività, coltivazioni, abitazioni.”

Lo stato di emergenza può essere dichiarato al verificarsi o nell’imminenza di calamità naturali o eventi connessi all'attività dell'uomo in Italia. Il Codice della Protezione Civile (Decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018), ridefinisce la durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale, portandola a un massimo di 12 mesi, prorogabile di ulteriori 12 mesi. La delibera dello stato di emergenza stanzia l’importo per realizzare i primi interventi. Ulteriori risorse possono essere assegnate, con successiva delibera, a seguito della ricognizione dei fabbisogni realizzata dai Commissari delegati. Nella delibera viene indicata anche l'amministrazione pubblica competente in via ordinaria che subentra nelle attività per superare definitivamente le criticità causate dall’emergenza.

“Ci sono diverse fasi delicate in questo processo. La speranza e’ che, grazie anche alla solerzia con la quale il Presidente dell’Assemblea Regionale Gianfranco Micciché si sta interessando alla questione - hanno dichiarato i due deputati barcellonesi - tutto possa avvenire il più celermente possibile compatibilmente con i tempi imposti dall’ordinamento. Ringraziamo il Presidente Micciché - concludono i due deputati-per aver mostrato la giusta sensibilità istituzionale nei confronti del nostro comprensorio.”

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