Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

MESSINA. TOMBA DI LARGO AVIGNONE ABBANDONATA, IL CASO ARRIVA ALL’ARS

De Luca (M5S): “Tomba di largo Avignone abbandonata”. Il caso arriva all’Ars

MESSINA, 19 dicembre 2019  Resta ancora confinata nell’abbandono la “Tomba a camera” di largo Avignone, a Messina, e il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Antonio De Luca, ha presentato un’interrogazione urgente all’Ars. Nell’atto parlamentare si chiede al governo regionale se abbia intenzione di rendere finalmente decoroso e fruibile il sito archeologico.

“È l’unica tomba monumentale del genere in Sicilia - ricorda De Luca - e dalla scoperta, nel 1971, il sito è stato visitabile solo per qualche anno, per poi diventare deposito della locale Soprintendenza, per custodire materiali provenienti da altri scavi. Solo nel 2016 gli spazi sono stati liberati anche grazie alle associazioni di volontariato, ma dopo una cerimonia inaugurale e qualche sporadica riapertura, il sito archeologico è rimasto chiuso al pubblico”.

“I cittadini hanno diritto di conoscere i motivi - scrive De Luca nell’atto parlamentare - che stanno ostacolando la fruizione del significativo monumento e quali iniziative il governo regionale e l’assessorato di competenza intendano assumere per risolvere la scandalosa chiusura di un simile pregevole sito archeologico”.

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