Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

MESSINA. TOMBA DI LARGO AVIGNONE ABBANDONATA, IL CASO ARRIVA ALL’ARS

De Luca (M5S): “Tomba di largo Avignone abbandonata”. Il caso arriva all’Ars

MESSINA, 19 dicembre 2019  Resta ancora confinata nell’abbandono la “Tomba a camera” di largo Avignone, a Messina, e il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Antonio De Luca, ha presentato un’interrogazione urgente all’Ars. Nell’atto parlamentare si chiede al governo regionale se abbia intenzione di rendere finalmente decoroso e fruibile il sito archeologico.

“È l’unica tomba monumentale del genere in Sicilia - ricorda De Luca - e dalla scoperta, nel 1971, il sito è stato visitabile solo per qualche anno, per poi diventare deposito della locale Soprintendenza, per custodire materiali provenienti da altri scavi. Solo nel 2016 gli spazi sono stati liberati anche grazie alle associazioni di volontariato, ma dopo una cerimonia inaugurale e qualche sporadica riapertura, il sito archeologico è rimasto chiuso al pubblico”.

“I cittadini hanno diritto di conoscere i motivi - scrive De Luca nell’atto parlamentare - che stanno ostacolando la fruizione del significativo monumento e quali iniziative il governo regionale e l’assessorato di competenza intendano assumere per risolvere la scandalosa chiusura di un simile pregevole sito archeologico”.

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