Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

ANAS: IL VIADOTTO IMERA SARÀ COMPLETATO IN PRIMAVERA

Palermo, 20 febbraio 2020 - In riferimento a dichiarazioni o notizie diffuse nelle ultime ore sulle differenze tra l’iter per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera a Genova e il viadotto Imera in Sicilia, Anas intende ribadire che il cantiere in Liguria ha potuto beneficiare di deroghe alle normali procedure, mentre quello sull’autostrada A19 “Palermo-Catania” ha invece seguito le procedure ordinarie, secondo il quadro di riferimento normativo vigente.
Per quanto riguarda il viadotto Imera occorre sottolineare che il concreto avvio dei lavori da parte dell’impresa aggiudicataria della gara d’appalto è avvenuto a maggio 2018 e la nuova opera sarà percorribile al massimo dopo due anni, ovvero entro aprile-maggio prossimi.

La ricostruzione, quindi, non è ferma: i lavori procedono come da cronoprogramma, sebbene questo abbia subìto uno slittamento di qualche mese, in parte a causa delle avversità meteorologiche dell’inverno 2018-2019, che hanno rallentato la realizzazione delle opere di fondazione, ma soprattutto al ritardato avvio del varo dell’impalcato metallico, causato da sopravvenute difficoltà finanziarie del fornitore della carpenteria metallica per le travi, che ha presentato istanza di concordato.

Si evidenzia, infine, che in seguito alla frana che danneggiò irrimediabilmente la carreggiata in direzione Catania del viadotto siciliano, mediante procedure commissariali Anas realizzò il bypass provvisorio in soli sette mesi dall’evento.



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