Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

Mafia dell'Arenella: “Inopportuno che amico del boss occupi ruoli chiave alla Regione”

Inchiesta cosca Arenella. M5S all’Ars: “Inopportuno che amico del boss occupi ruoli chiave alla Regione: Musumeci intervenga”

Palermo 21 febbraio 2020 – “L’ex deputato Mineo non può continuare ad occupare ruoli chiave alla Regione, Musumeci anche queste volta non si volti dall’altro lato e si faccia sentire”. Lo affermano i deputati del M5S all’Ars, a commento delle notizie veicolate dalla stampa, che raccontano di un rapporto molto stretto tra Francesco Mineo e Gaetano Scotto, il boss che, secondo quanto riferiscono i media, l’ex deputato avrebbe incontrato mentre questi era latitante.
A quanto apprendiamo – affermano i parlamentari 5 stelle – Mineo non sarebbe indagato per questi fatti, ma è più che evidente che comportamenti gravissimi come questi non possono essere per nulla compatibili con la permanenza ai piani alti dell’amministrazione regionale, specie se a ciò si aggiunge che su Mineo pende pure una condanna in primo grado per corruzione elettorale, con la, per niente gradevole ciliegina, dell’inibizione dai pubblici uffici”.

“Registriamo con soddisfazione – continuano i deputati - che qualche politico su questo caso, a differenza di quanto avvenuto per il caso Savona, abbia ritrovato la voce. Speriamo che la trovi anche il presidente della Regione, che finora ha brillato per il suo assoluto e inopportuno silenzio, guardandosi bene, assieme a tutti i partiti, dal proferire parola sulla permanenza di Savona, accusato di truffa, al timone della commissione Bilancio, la più importante dell’Ars”.

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