1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

MIGRANTI A MESSINA. “PUR VOLENDO COMPRENDERE LA PRUDENZA” LA POLITICA…

Sbarco migranti a Messina. M5S all’Ars: “Anziché avere paura dello straniero, il presidente Musumeci lavori con gli strumenti che ha già”. Sbarco migranti a Messina. M5S all’Ars: “Anziché avere paura dello straniero, il presidente Musumeci lavori con gli strumenti che ha già”

Palermo, 27 febbraio 2020 - “Pur volendo comprendere la prudenza con la quale il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci vuole affrontare la situazione coronavirus, sarebbe più responsabile nell’interesse dei cittadini che rappresenta, che continui a porre in essere tutte le misure necessarie a contrastare il fenomeno in sinergia con il governo nazionale, piuttosto che rilasciare dichiarazioni scomposte che denotano un certo timore dello straniero. Musumeci ha tutti gli strumenti normativi e operativi per lavorare, li utilizzi anziché fare proseliti creando inutili allarmismi”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle all’Ars Antonio De Luca e Valentina Zafarana a proposito delle dichiarazioni del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci con le quali il presidente ritiene non idoneo l’hotspot di Messina per ospitare l’accoglienza dei nuovi migranti.

“Nonostante la paura della gente e le criticità del sistema sanitario si è cercato di mantenere un profilo di sicurezza anche in Sicilia. Tuttavia il governo centrale ha disatteso gli appelli del Presidente Musumeci per porre in stato di quarantena a bordo i 194 migranti della Sea Watch 3 arrivati stamattina a Messina. Uno sbarco che poteva e doveva evitarsi, come tutti gli altri. Assistiamo da settimane a questo via vai dal Mediterraneo nel Porto di Messina. Lo abbiamo ribadito più volte: non sappiamo se questa gente porta con sè il Covid-19 e urgeva una quarantena a bordo prima di procedere allo sbarco. Disattese tutte le richieste e gli appelli dei siciliani. Il governo sembra essere ostaggio delle Ong continuando ad accogliere migranti economici e a rifiutare i rifugiati di guerra del Niger. Ancora una volta il governo Conte è responsabile dell’ennesima falla nel sistema della sicurezza italiana.”

“Se il presidente della Regione - spiegano i deputati - ritiene quell’hotspot non idoneo, predisponga di concerto con il governo nazionale, previa definizione delle procedure di identificazione, il trasferimento in quarantena al vicino ospedale militare di Messina, struttura già individuata dallo stesso Musumeci quale centro di riferimento dell'intera Sicilia Orientale per la quarantena. Sarebbe auspicabile che il Presidente della Regione evitasse di rilasciare dichiarazioni che potrebbero indurre nei cittadini allarmismo, stati di panico o reazioni discriminatorie” - concludono i deputati.


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