Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

PROVENZANO IN VISITA A PIRAINO E MILAZZO PER IL SUD

Messina, 3 genn 2020 - Sud e Mezzogiorno nella visita del Ministro per il Sud e per la coesione territoriale Giuseppe Provenzano nei comuni di Milazzo e Piraino, nel messinese. Con Resto al Sud e Cresci al Sud creare le basi per gli investimenti. Arginare il fenomeno della fuga dei giovani dalle regioni meridionali. I bonus fiscali e i crediti di imposta per indurre piccole e medie imprese ad assumere con più facilità, contribuendo alla lotta al precariato. Il decollo definitivo delle ZES e l'Autorità di Sistema dello Stretto, tra gli argomenti affrontati.

Il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, ha partecipato ad alcuni incontri sul rilancio delle aree interne e montane e sulle zone economiche speciali.

“Viviamo un dramma che è l’esatto contrario dell’immigrazione, ovvero lo spopolamento di interi territori, ai quali invece bisogna garantire servizi, ospedali e scuole che vanno potenziati. Se non hai la certezza di avere almeno un pronto soccorso che funzioni, un’ambulanza che arrivi in tempi rapidi, la scelta di andarsene spesso diventa una scelta obbligata. L’isolamento e lo spopolamento si spezzano anche così, assicurando servizi sul territorio, sanità, scuole, trasporto pubblico. Ma dobbiamo pensare anche a forme di investimento produttivo, di insediamento di realtà artigianali e commerciali in queste aree. In legge di bilancio abbiamo stanziato 90 milioni euro da investire proprio in queste zone montane”.

“Nella legge di bilancio – prosegue il Ministro- per la prima volta ho voluto istituire un fondo di 300 milioni che arrivi direttamente ai piccoli Comuni del Sud. Oggi mi voglio confrontare con gli amministratori anche sulle modalità di assegnazione di queste risorse, che devono rispondere a un criterio inversamente proporzionale alla popolazione di residenza, altrimenti possiamo avere garanzie di servizi soltanto nelle grandi città. Le città di medie e piccole dimensioni in Italia sono in grandissima sofferenza e proprio da lì dobbiamo ripartire”.

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