Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

PROVENZANO IN VISITA A PIRAINO E MILAZZO PER IL SUD

Messina, 3 genn 2020 - Sud e Mezzogiorno nella visita del Ministro per il Sud e per la coesione territoriale Giuseppe Provenzano nei comuni di Milazzo e Piraino, nel messinese. Con Resto al Sud e Cresci al Sud creare le basi per gli investimenti. Arginare il fenomeno della fuga dei giovani dalle regioni meridionali. I bonus fiscali e i crediti di imposta per indurre piccole e medie imprese ad assumere con più facilità, contribuendo alla lotta al precariato. Il decollo definitivo delle ZES e l'Autorità di Sistema dello Stretto, tra gli argomenti affrontati.

Il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, ha partecipato ad alcuni incontri sul rilancio delle aree interne e montane e sulle zone economiche speciali.

“Viviamo un dramma che è l’esatto contrario dell’immigrazione, ovvero lo spopolamento di interi territori, ai quali invece bisogna garantire servizi, ospedali e scuole che vanno potenziati. Se non hai la certezza di avere almeno un pronto soccorso che funzioni, un’ambulanza che arrivi in tempi rapidi, la scelta di andarsene spesso diventa una scelta obbligata. L’isolamento e lo spopolamento si spezzano anche così, assicurando servizi sul territorio, sanità, scuole, trasporto pubblico. Ma dobbiamo pensare anche a forme di investimento produttivo, di insediamento di realtà artigianali e commerciali in queste aree. In legge di bilancio abbiamo stanziato 90 milioni euro da investire proprio in queste zone montane”.

“Nella legge di bilancio – prosegue il Ministro- per la prima volta ho voluto istituire un fondo di 300 milioni che arrivi direttamente ai piccoli Comuni del Sud. Oggi mi voglio confrontare con gli amministratori anche sulle modalità di assegnazione di queste risorse, che devono rispondere a un criterio inversamente proporzionale alla popolazione di residenza, altrimenti possiamo avere garanzie di servizi soltanto nelle grandi città. Le città di medie e piccole dimensioni in Italia sono in grandissima sofferenza e proprio da lì dobbiamo ripartire”.

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