La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

Coronavirus e mafie: Le periferie del Sud stanno diventando polveriere sociali

Coronavirus e mafie. Fava "Attivare subito interventi sociali o criminali ne approfitteranno". "Ministro Provenzano, siamo in ritardo: dalle parole ora occorre passare ai fatti. Le periferie del Sud, soprattutto delle aree più depresse, stanno diventando autentiche polveriere sociali"

Palermo, 28/03/2020 - “Condivido l’allarme lanciato dal ministro Provenzano, ma rischia di arrivare tardi se il Governo non passerà rapidamente ai fatti attivando immediatamente le risorse disponibili e rivolgendo il proprio intervento non solo alle imprese ma anche ad una vastissima platea sociale ridotta allo stremo dalle misure anti-virus."
Lo dichiara Claudio Fava, presidente della Commissione antimafia dell'Assemble Regionale Siciliana.

"Le periferie del Sud, soprattutto delle aree più depresse, stanno diventando autentiche polveriere sociali. I sindaci, troppe volte lasciati soli, non possono fronteggiare questa emergenza senza strumenti adeguati e senza l’aiuto concreto della Regione e dello Stato”.
“Sempre più evidente - continua Fava- è il rischio che le mafie approfittino della situazione utilizzando la loro liquidità per costruire un vero e proprio welfare criminale tra usura e corruzione. Anche gettando benzina sul fuoco della disperazione."

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