Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

Coronavirus: “Il carrello della solidarietà per le famiglie povere”

Coronavirus. Testone (FI): “Il carrello della solidarietà potrebbe attutire la crisi economica che ha colpito principalmente le famiglie povere”

Palermo, 27/03/2020 - Non c’è dubbio che il blocco delle attività lavorative sta mettendo in ginocchio la nazione ma ha già messo K.O. le famiglie più bisognose, quelle che vivono alla giornata con i lavori più disparati e spesso senza alcuna assicurazione. L’assenza di lavoro per queste persone significa non poter comprare alcun genere di prima necessità e alcune scene registrate in questi giorni ha destato preoccupazione per l’ordine pubblico.
Come fare fronte a questa emergenza? Una proposta concreta la lancia Maria Antonietta Testone, coordinatrice “Azzurro Donna Regione Sicilia”, con il “carrello della solidarietà”.

“Sono in corso momenti difficili, - scrive Testone – perché al dovere dell’isolamento si contrappone la necessità di agire e di rendersi utili, con azioni concrete e rispondenti al bisogno. Ecco perché rivolgo l’invito ai supermercati e a tutti i punti vendita alimentari di istituire il carrello della solidarietà. I cittadini che vanno a fare la spesa potrebbero lasciare un sacchetto contenente alimenti di prima necessità e di lunga scadenza. La consegna – conclude il dirigente azzurro - potrebbe essere effettuata direttamente dal supermercato al richiedente munito da apposita scheda rilasciata da un terzo soggetto individuato, ad esempio Caritas, Protezione civile o Croce rossa, in modo da attestarne l’avvenuta consegna”.

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