Agira e Salemi, in Sicilia, diventano "zona rossa". Lo ha deciso il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, sentiti i rispettivi sindaci. Fino al 15 aprile, nei due centri ci sarà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale, ma non solo...
Palermo, 23 marzo 2020 - Due Comuni siciliani, Agira, nell'Ennese, e Salemi, in provincia di Trapani, da domani diventano "zona rossa". Lo ha deciso il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, sentiti i rispettivi sindaci.
Fino al 15 aprile, nei due centri ci sarà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, ad eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Potranno entrare e uscire dal paese solo gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l'emergenza, nonché gli esercenti le attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali alle stesse, con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale.
Il provvedimento si è reso necessario dopo che gli uffici delle Asp hanno segnalato: ad Agira il contagio di 9 cittadini, di cui 3 deceduti e ulteriori 6 a cui è stato effettuato il tampone e in attesa di risultato; a Salemi la positività di 15 persone e ulteriori 21 in attesa dell'esito del test.
Ferme restando tutte le misure già vigenti di contenimento del rischio di diffusione del virus, a
decorrere dal 24 marzo 2020 e fino al 15 aprile 2020, con riferimento al Comune di Agira e al Comune
di Salemi, sono adottate le seguenti ulteriori misure:
a) divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici e/o privati, da
parte di ogni soggetto ivi presente;
b) sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, fatta salva la erogazione dei servizi essenziali e di
pubblica utilità;
c) è consentito, in deroga alla lettera “a”, esclusivamente il transito in ingresso ed in uscita dal territorio
comunale per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nella assistenza alle
attività inerenti l’emergenza, nonché per gli esercenti le attività consentite sul territorio e quelle
strettamente strumentali alle stesse, con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale.
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